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Licenziamenti Ipercoop: Rifondazione accanto ai lavoratori
Nella questione entra anche un giudizio di merito sulla Coop come impresa solidaristica. Olivieri (Rc) esprime perplessitą sull'operato dei Sindacati
La Spezia -
Seconda udienza davanti al giudice del lavoro della Spezia per i 5 dipendenti dell'Ipercoop licenziati con l'accusa di aver sottratto alcune merendine durante un turno di lavoro. La vicenda risale all'estate scorsa. I lavoratori, in servizio nei magazzini del supermercato, consumano merendine e succhi di frutta senza sapere che in quei locali la direzione ha installato una telecamera di sorveglianza. Poco tempo dopo si vedono recapitare le lettere di licenziamento con l'accusa di essersi impadroniti di beni dell'azienda. Immediata la reazione dei licenziati che si rivolgono agli avvocati Arpesella e Del Punta e trascinano l'azienda davanti al giudice per chiedere che il licenziamento sia annullato, obiettando, tra l'altro, che le merci consumate erano destinate alla resa in quanto prossime alla scadenza o con confezioni danneggiate. Proprio su questo punto sono stati sentiti, nell'udienza di ieri, i testimoni delle due parti. In discussione anche il diritto dell'azienda all'uso di una telecamera nel luogo di lavoro, in contrasto con le norme dello Statuto dei lavoratori. Il processo č stato aggiornato al 16 dicembre, per un'udienza che, salvo nuovi rinvii, dovrebbe anche essere l'ultima. Al di lą dei dettagli sulla destinazione delle merendine mangiate l'estate scorsa dai cinque lavoratori, il caso sembra offuscare l'immagine della coop come impresa solidaristica. Di fronte al trascurabile danno economico subito dall'azienda c'č chi si chiede se il licenziamento non sia una reazione esagerata e forse pretestuosa. Come fa il segretario di Rifondazione Comunista della Spezia, Sergio Olivieri, che ieri era in udienza a portare la solidarietą del suo partito ai licenziati. "All'Ipercoop di Sarzana emerge uno spaccato preoccupante - dice Olivieri - Telecamere di controllo, licenziamenti per futili motivi. Ci chiediamo cosa stia facendo il sindacato, anche considerato che due dei lavoratori espulsi sono delegati CGIL". Rifondazione Comunista ha anche presentato ordini del giorno in merito a questa vicenda in diversi consigli comunali della Val di Magra.
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Ultimo aggiornamento ore
19:58 del 30.11.05 | redazione
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