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Un Popolo alla Macchia
Al Rda May Day della Spezia il video-documentario sul rastrellamento del '44 tra Massa-Carrara e La Spezia. L'evento servirà anche per promuovere un ampio coordinamento di realtà giovanili antifasciste e un dibattito sulle attuali “Resistenze” in Italia e nel mondo
La Spezia -
Il 29 novembre del 1944, nella zona compresa tra le province di Massa Carrara e La Spezia, scatta una gigantesca operazione di rastrellamento contro le formazioni partigiane condotta dalle truppe nazifasciste di occupazione. Seguono lunghe giornate di combattimenti che non risparmiano la popolazione civile, costretta a fuggire dalle case e a darsi alla macchia. A distanza di oltre sessant'anni da quei fatti, l'Archivio della Resistenza Circolo Edoardo Bassignani ricorda i giorni della lotta partigiana con il film intervista "Un popolo alla macchia" del regista Andrea Castagna, che stasera alle ore 21 verrà presentato al centro sociale May Day alla Spezia. Il film, nato da un'idea di Lido Galletto, comandante della formazione partigiana “Orti”, raccoglie le testimonianze di coloro che si trovarono coinvolti nel rastrellamento. I ricordi dei protagonisti di quella tragica giornata - partigiani e staffette, ma anche contadini e operai, senza dimenticare il ruolo indispensabile avuto dalle donne - emergono senza alcuna mediazione, intervallati soltanto dalle immagini dei luoghi che furono teatro degli scontri. Alla proiezione seguirà un dibattito con la presenza di alcuni dei protagonisti del film e con rappresentanze dell'Associazione nazionale partigiani di Massa Carrara e La Spezia; tra gli altri saranno presenti Luigi Fiori, il comandante "fra Diavolo" e Wanda Bianchi, nome di battaglia "Sonia". L'iniziativa di questa sera al Rda May Day della Spezia non si limiterà alla proiezione del video ma proseguirà in forma di incontro, con lo scopo di promuovere un percorso che porti ad un ampio coordinamento di realtà giovanili e associazioni antifasciste: Gli obiettivi sono molteplici, dalla preservazione della memoria della lotta di liberazione come fondamento della nostra costituzione, al rilievo dato a vari episodi e vari contesti in cui la “resistenza” assume il valore di presidio su elementi fondanti per i popoli: difesa della cultura e dei diritti civili, dunque, non solo in Italia ma anche in tutte le zone del mondo in cui le forze resistenti fanno quadrato intorno alla propria storia e al proprio diritto all'autodeterminazione. Questo contesto più generale è stato al centro di un'intervista che abbiamo realizzato con Luca Madrignani degli Archivi della Resistenza di Massa-Carrara e che potete ascoltare cliccando il link in fondo alla pagina. |
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Ultimo aggiornamento ore
18:50 del 29.11.05 | redazione
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