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Ecosistema Urbano 2006: La Spezia al 7° posto, Massa al 27°
Nella classifica delle province italiane, il capoluogo apuano si piazza poco sotto la media nazionale; la Città del Golfo conquista a sorpresa i vertici della classifica
Massa-Carrara e La Spezia -
È uscito Ecosistema Urbano 2006, la fotografia delle 103 città capoluogo di provincia scattata da Legambiente, analizzando i dati raccolti da Ambiente Italia. Informazioni attinenti a 26 diversi indicatori di qualità ambientale riferibili a tre macro-classi: una relativa al carico generato sull’ambiente dalle attività umane (consumi di acqua potabile, di carburante, di elettricità, produzione di rifiuti solidi urbani, tasso di motorizzazione), una seconda attinente alla qualità dell’ambiente fisico (smog, inquinamento idrico) e infine un'ultima categoria attinente alle politiche messe in campo dall’amministrazione pubblica o dalla città più in generale (abusivismo edilizio, perdite della rete idrica, depurazione, raccolta differenziata, trasporto pubblico, aree verdi, ...). La città di Massa (in rappresentanza del capoluogo di Massa-Carrara) si è posizionata al 27° posto - cioè quarta tra le città toscane – vale a dire poco sotto la media dei capoluoghi italiani rappresentata dal 20° posto di Biella. Si piazza invece entro i primi 10 posti la città della Spezia, classificata al 7° posto, dietro Mantova, Bolzano, Lecco, Trento Verbania e Cremona. Un risultato che si può a ragione definire sorprendente, alla luce dei numerosi problemi ambientali sollevati da sempre dalle associazioni locali: a spiegare il perché di questa apparente contraddizione interviene Paolo Varrella, presidente della sezione di Legambiente della Città del Golfo: “Questo rapporto considera solo ed esclusivamente alcuni parametri, in cui non rientra, ad esempio, il dato sulle bonifiche”. Si tratta di una fotografia scattata per rappresentare solo ed esclusivamente alcuni aspetti del complicato ritratto ambientale delle città e che, per di più, si concentra solo sulla realtà del centro urbano, escludendo l'area comunale e quella provinciale: il tutto partendo poi da dati che non vengono rilevati direttamente dai responsabili dell'indagine ma che sono forniti dalle amministrazioni cittadine. “Siamo contenti del buon piazzamento della Spezia” ha concluso Paolo Varrella “ma gli amministratori locali non si devono adagiare sugli allori. Legambiente pubblica infatti un altro importante rapporto, quello sulle Ecomafie, e dopo quello che è successo nei mesi scorsi, è facile pensare che le province di Massa-Carrara e La Spezia avranno un ruolo da protagoniste”. La provincia apuana quindi non si deve rammaricare troppo per la bassa posizione riservatale dal dossier Ecosistema Urbano: l'oramai famigerata operazione Sinba, con tutta probabilità, appaierà Massa-Carrara e La Spezia ai vertici della triste classifica sugli scempi ambientali |
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Ultimo aggiornamento ore
20:04 del 22.11.05 | redazione
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