Massa - Continuano gli incontri sulla Data System di Massa, per la quale l'azienda aveva annunciato 38 procedure di mobilità su un numero di 73 dipendenti. Come primo risultato oggi, durante un incontro in Provincia, la richiesta di mobilità è scesa a 31 unità anche se secondo le rappresentanze sindacali questo modesto ritocco potrebbe essere frutto di una calcolo a priori che già teneva conto della trattativa con i Sindacati.

L'incontro odierno fa comunque parte di un percorso che si concluderà probabilmente all'inizio di dicembre, visto che sono già stati fissati altri due confronti: uno tra azienda e Sindacati sulla mobilità, il 29 novembre, ed uno, si spera risolutivo, il primo di dicembre. Intanto Marco Riformetti delle Rsu di Data System , pur sottolineando la drammaticità della situazione (che vedrà comunque dei licenziamenti), rileva positivamente lo sforzo anche della Provincia, attraverso l'azione dell'Assessore Raffaele Parrini, per tenere compatta la vertenza e non dividerla tra lavoratori che resteranno e dipendenti che invece andranno in mobilità.

Le rappresentanze sindacali unitarie hanno messo però in evidenza  che la strategia della proprietà sembra già decisa ed incontrovertibile, oltre che del tutto in linea con quanto sta succedendo in molte realtà produttive, anche molto diverse tra loro: la Data System sta infatti continuando ad investire in nuove strutture ed uffici, soprattutto in Cina e in India, mentre a livello di personale sta licenziando dipendenti a tempo indeterminato per assumerne altri con contratti “flessibili” che, come rileva Riformetti, non fanno altro che aumentare i livelli di precariato, ai limiti della validità giuridica.