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Satira: gli “Eredi della Cava dei Potenti” fanno il tutto esaurito
Grande successo per la seconda serata del ciclo organizzato al “Fuori di Porta”. Tra risate, imitazioni e denuncia, tra il pubblico spunta anche il Vicesindaco Vannucci... ma questa volta è quello vero
Carrara -
Ieri sera ad assistere allo spettacolo di satira messo in scena dagli “Eredi della Cava dei Potenti” c'era uno spettatore speciale, il cui volto, disteso e divertito durante le telefonate dal comune del Finto-Sindaco, si è incupito in modo leggero ma percettibile quando gli artisti sul palco hanno iniziato a toccare la questione strada dei marmi. È stata decisamente un'entrata a sorpresa quella del Vicesindaco Andrea Vannucci (quello vero) intervenuto nei panni di spettatore-protagonista al secondo appuntamento con la satira al locale Fuori di Porta in piazza Cesare Battisti a Carrara. Sarà stato anche un caso ma, in coincidenza con il suo arrivo, i microfoni hanno iniziato a fischiare creando un momento di leggero imbarazzo tra il gruppo degli “eredi”: nonostante poi il locale fosse decisamente affollato – con un sensibile incremento di pubblico rispetto alla volta precedente – la presenza illustre non è passata inosservata tanto che gli artisti hanno dato a Vannucci il loro cordiale benvenuto dal palco. Una nuova serata di musica e interventi satirici che hanno toccato, questa volta, temi quali il caro-acqua, l'inquinamento da polveri sottili e la strada dei marmi: in particolare gli “eredi” sono tornati a colpire le grandi ditte del carbonato di calcio che operano a Carrara come la Imerys e l'Omya, denunciando le agevolazioni di cui queste godono nel pagamento del servizio idrico e sollecitando il pubblico – e tutta la popolazione carrarese – a non restare fermi a guardare. “Ci sono luoghi in cui i cittadini sono riusciti a mandare a casa queste ditte” hanno spiegato dalla Cava dei Potenti, citando ad esempio le esperienze raccontate sul sito www.vtce.org - dove sono testimoniati i successi delle più disparate realtà del mondo nella lotta per difendere l'ambiente e il territorio dall'intervento delle multinazionali. E per raccontare una di queste vittorie gli “Eredi” hanno scomodato un improbabile giornalista di Bolzano che per l'occasione ha indossato il tradizionale abito bavarese: il reporter teutonico ha spiegato come nella sua provincia di origine, a pagare il corrispondente bolzanese della nostra strada dei marmi, è stata proprio l'Omya – che in quella zona lavora alcune cave – e non i cittadini. Ma la singolarità e l'abbigliamento del redattore, hanno precisato gli “Eredi della Cava dei Potenti” , non devono trarre in inganno: tutta la vicenda è assolutamente vera. Sono state risate amare quindi per i carraresi, messi davanti all'evidenza che a pagare le spese di realizzazione della strada dei marmi avrebbero potuto (o dovuto) essere coloro che trarranno i maggiori guadagni dalla costruzione della grande opera e che non sono certo i cittadini: “forse a Bolzano non sono rivoluzionari come diciamo di essere noi a Carrara” hanno chiarito gli Eredi “ma hanno una giunta comunale che funziona... o meglio, hanno una giunta comunale degna di questo nome”. |
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Ultimo aggiornamento ore
20:18 del 18.11.05 | redazione
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