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Ritirato il nuovo ricorso al Tar contro le bonifiche parziali
Di segno opposto le dichiarazioni di Italia Nostra, Wwf e del Comitato di Schiffini rispetto a quelle degli enti locali. Legambiente: la richiesta di sospensiva era in anticipo sui tempi di approvazione del piano
La Spezia -
In merito al ritiro della richiesta di sospensiva dei lavori di bonifica parziale nel golfo della Spezia, avanzata al Tar da Italia Nostra, Wwf e Comitato per la difesa del golfo dei Poeti, Legambiente ha divulgato un comunicato stampa in cui si ricorda che già in occasione della precedente conferenza dei servizi del 25 luglio l'associazione aveva sollevato le incongruenze e le illegittimità del piano d'intervento, limitato a porzioni disgiunte dal complessivo ambito: per questo – fa notare Legambiente - il ricorso presentato era ed è in anticipo sui tempi formali di approvazione. Tutto il procedimento andrà valutato appena sarà firmato l'atto di approvazione dal Ministro. "Ci dispiace - commenta Paolo Varrella del Circolo Nuova Ecologia - che i politici spezzini confondano ancora la bonifica col dragaggio, trattandosi invece di operazioni distinte sia a livello tecnico che progettuale. Da sempre siamo contrari all'approfondimento del fondale perché lo riteniamo inopportuno dal punto di vista ambientale e socialmente incompatibile, mentre invece siamo favorevoli da sempre alla bonifica del tratto a mare e dell'area a terra come misura di salvaguardia e riqualificazione ambientale del territorio spezzino". Gli ambientalisti di Legambiente hanno anche sottolineato che la tecnica di bonifica non potrà certo essere quella della benna, come proposto dall'Autorità Portuale spezzina, in quanto si tratta di un metodo obsoleto e che non porta con se alcuna garanzia di contenimento degli agenti inquinanti. In merito alla rinuncia al nuovo ricorso, le associazioni e i Comitati coinvolti hanno fatto sapere che il ritiro è dovuto all'ammissione davanti al Tar, da parte degli enti locali, della mancata firma del Ministero sul via libera al dragaggio. Le dichiarazioni divulgate dai vertici provinciali e comunali sono andate però in un senso opposto, accusando gli ambientalisti di non aver proceduto per non incorrere in un rigetto da parte del Tar Liguria
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Ultimo aggiornamento ore
18:31 del 18.11.05 | redazione
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