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Confermati i 33 licenziamenti ai San Marco
La proprietà non ritorna sui suoi passi e conferma il provvedimento, che si va ad aggiungere agli altri analoghi degli ultimi anni. Dalla Romania, intanto, arrivano 30 “sostituti” a basso salario
La Spezia -
Sono stati purtroppo confermati i 33 licenziamenti annunciati dall'azienda dei cantieri San Marco della Spezia e, come previsto, arriveranno altri 34 lavoratori rumeni appartenenti alla “Metacom Speel Bulduning”, ditta presa in appalto dai Fratelli Calderan, confermando la volontà degli imprenditori italovenezuelani di puntare alla manodopera a basso costo. I nuovi dipendenti si aggiungeranno ai 60 che già lavorano nel cantiere, rimasti freddati dalla velocità in cui si sono svolti i fatti, dalla richiesta di mobilità alla conferma del provvedimento. Anche la riunione sindacale di ieri non ha potuto modificare le decisioni dell'azienda, che diventeranno operative dal primo gennaio del 2006. A questo punto per i Sindacati confederali resta solo l'appiglio dell'autorità portuale, dove si recheranno nuovamente per chiedere il ritiro della generosa concessione d'area ai Calderan, frutto di un accordo di sviluppo assolutamente disatteso. Resta però il problema dei tempi necessario per una modifica demaniale di questa entità, mentre nel frattempo prosegue in piena tabella di marcia il cammino della proprietà nello smantellamento sistematico dei legami produttivi tra i cantieri San Marco e la città della Spezia. |
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Ultimo aggiornamento ore
18:37 del 11.11.05 | redazione
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