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Bomba esplosa a Pitelli
L'ordigno non era costruito per uccidere. Il gesto potrebbe essere legato alla recente operazione "Sinba"
La Spezia -
L'ordigno esploso stanotte era stato costruito per non produrre danni eccessivi, certamente per non uccidere e per non ferire. Deposto in un cassonetto dei rifiuti per la raccolta differenziata in via Biancamano a Pitelli (SP), č esploso pochi minuti prima dell'una. Gli abitanti della zona hanno udito un forte boato dal luogo dove vi sono diversi cassonetti e le schegge del contenitore sono volate a decine di metri di distanza rompendo i vetri di alcuni appartamenti e danneggiando una centralina del gas. La questura spezzina, che indaga sul fatto, č convinta che si tratti di un gesto dimostrativo. L'ordigno, infatti, da quanto risulta ai primi accertamenti, conteneva una quantita' di polvere esplosiva minima. Era costituito da una sveglia alimentata da due pile a 9 volt applicata con nastri adesivi a una pentola riempita con l'esplosivo. Anche l'ora scelta per l'esplosione fa pensare che si volesse evitare danni a persone o cose. Gli inquirenti non escludono inoltre collegamenti con la recente operazione "Sinba", compiuta dalle forze dell'ordine nelle province di Massa-Carrara e La Spezia, a cui abbiamo dato ampio spazio nelle nostre trasmissioni e su queste pagine. |
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Ultimo aggiornamento ore
11:07 del 06.11.05 | redazione
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