Dopo il Consiglio Comunale infuocato di lunedì scorso e un giorno di festa, il sindaco di Carrara Giulio Conti torna a parlare pubblicamente delle conseguenze dello scandalo rifiuti con un attacco che colpisce dritto il cuore della sua maggioranza. L'operazione dei Noe, che poco più di una settimana fa ha gettato nello scompiglio l'amministrazione carrarese, sembra essere solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso: secondo il primo cittadino infatti, già da tempo in comune si respirava un clima “abbastanza pesante”, dovuto non solo agli attacchi dell'opposizione ma anche e soprattutto al contributo di alcuni esponenti dei partiti che in teoria dovrebbero sostenere l'amministrazione. Giulio Conti accusa la sua maggioranza di aver speso “molte parole di accusa e poche di difesa” nei confronti del suo operato e di quello della sua giunta e lo fa puntando il dito contro i singoli partiti: “Prima di tutti ci metto i Democratici di Sinistra: che non passi la tesi che io li difendo” ha iniziato il primo cittadino, forse con la volontà di ribattere a distanza al segretario provinciale diessino Gianmaria Nardi che proprio stamattina era uscito sulla stampa dichiarandosi pronto a sostenere Conti solo fino al termine del suo mandato, lasciando intendere di non pensare alla possibilità di una sua ricandidatura nel 2007. Ma le accuse del sindaco hanno investito tutti o quasi i partiti che compongono la maggioranza: gli unici a non essere citati direttamente sono stati Comunisti Italiani e Margherita, mentre critiche pesanti sono piovute addosso all'Mre (“Il presidente della circoscrizione numero 2 attacca tutti i giorni l'amministrazione” ha detto Conti), a Rifondazione Comunista (rea - secondo il sindaco - di aver bocciato la riforma degli agri marmiferi per poi proporre la “baggianata degli usi civici”) e allo Sdi (che ha un segretario di sezione, a Bedizzano, che “ogni tre giorni scrivere una lettera di lamentela” ha detto il Sindaco).
Una spaccatura profonda quella che divide l'amministrazione carrarese dalla maggioranza: per questo Conti ha auspicato un chiarimento: “Voglio sapere se questi partiti hanno ancora fiducia nell'operato del sindaco o se l'hanno perduta. Il confronto deve essere finalizzato a a fare sì che in futuro, questa fiducia non possa più essere incrinata: se questo chiarimento ci sarà e si ricreerà un clima positivo nei miei confronti si va avanti, altrimenti mi dimetto”. Un vero e proprio aut-aut, quello di Conti, che non ammette riserve nella fiducia né limiti o scadenze al suo mandato. “Abbiamo una maggioranza che evidentementete non ha capito bene quali sono i suoi compiti: e questo non per imperizia, ma perché ci sono delle opinioni che non collimano. È arrivato il momento di farle collimare”.
Il processo di confronto e chiarimento, “preteso” dal primo cittadino è già stato avviato: questa sera Giulio Conti e la sua giunta incontreranno infatti i capigruppo del consiglio comunale per capire quali sono le rispettive posizioni. Ai suoi consiglieri, il sindaco di Carrara chiede inoltre di esprimersi – attraverso l'operato della commissione d'inchiesta sul caso rifiuti – sull'operato dei dipendenti dell'amministrazione e del direttore generale Marco Tonelli, tutti coinvolti nelle indagini del Noe. “Io rinnovo a Tonelli e ai dipendenti la mia fiducia, perché non ho elementi per non farlo. Se però la commissione dovesse individuare delle responsabilità – ancora prima di una parola definitiva della magistratura – io sono pronto a prendere provvedimenti”. I colpi di scena quindi non sono finiti: il prossimo appuntamento è per venerdì, per un nuovo consiglio comunale che si preannuncia già caldo.