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Gaia Spa: le valutazioni dei Sindacati
In un documento la Cgil, in accordo con gli altri Sindacati Confederali, lamenta l'esclusione dalla discussione del Piano d'ambito e invita l'Ato 1 a non escludere un commissariamento della società
Massa-Carrara -
“E’ necessaria una svolta radicale nella gestione del Servizio Idrico nell’Ato n.1 Toscana Nord”: con queste parole inizia il Comunicato divulgato da Cgil, in accordo con gli altri Sindacati Confederali, in merito agli ultimi sviluppi della vicenda di Gaia spa. Nel documento si mette in evidenza che, nonostante la disponibilità dimostrata dalle Organizzazioni sindacali nel perseguire gli obiettivi principali fissati per la società, attutendo al contempo anche i conflitti sindacali, Cgil, Cisl e Uil sono rimaste escluse da ulteriori approfondimenti, in particolare sulla stesura del Piano d’Ambito, già fonte di critiche in passato. “A 10 mesi dall’avvio della società gli Amministratori di Gaia non hanno ancora presentato un piano industriale – recita il Sindacato - mentre si registrano scelte e processi riorganizzativi che rischiano di compromettere ulteriormente il già molto precario rapporto di questa azienda con la cittadinanza”.Commenti negativi arrivano anche in merito alle inefficienze gestionali, in un contesto in cui le bollette sono notevolmente rincarate, senza che tutti questi cambiamenti fossero accompagnati dalla necessaria informazione ai cittadini. “Se da una parte, a fronte di questi aumenti – continua il comunicato - le agevolazioni concordate a sostegno dei redditi più bassi si sono rivelate insufficienti, dall’altra gli amministratori della società si spartiscono complessivamente mezzo milione di euro l’anno di compensi, rifiutandosi di rendere pubbliche le delibere approvate dallo stesso C.d.A” La Camera del lavoro si cala poi nelle vicende societarie di queste ultime settimane: “Da tempo si rilevano conflitti all’interno del gruppo dirigente dell’azienda, frutto di una cattiva gestione delle competenze; La soluzione proposta dal CDA Gaia di nominare un Direttore Generale interno, a fronte di una situazione gravissima sotto il profilo gestionale e finanziario, si è dimostrata peggiore del male stesso”. I Sindacati, in conclusione, ritengono necessario che tutti i Sindaci intervengano responsabilmente, nella loro qualità di azionisti, ed assumano iniziative drastiche, rivedendo l’assetto organizzativo della società ed i compensi agli amministratori, così da superare l’attuale fase di difficoltà, gli egoismi territoriali e le “spartizioni politiche”. La Cgil ricorda di aver chiesto all’Ato, nell’incontro di alcuni giorni fa, di svolgere la propria funzione di indirizzo e di controllo del servizio, riaprendo il confronto e la concertazione su alcune scelte, quali il Piano di Ambito, il Piano di investimenti, i mutui contratti ed infine le stesse tariffe, oltre al sistema delle agevolazioni alle fasce deboli. Ora le Organizzazioni Sindacali tornano a rivolgersi all'Ambito Territoriale Ottimale per richiedere anche una verifica sul contratto di servizio stipulato con Gaia, non escludendo l’eventualità di procedere ad un commissariamento della società Gaia.
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Ultimo aggiornamento ore
20:03 del 31.10.05 | redazione
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