Massa - Si è aperto questa mattina a Palazzo Ducale l'attivo di FIM, FIOM e UILM che si sono incontrate, dopo il periodo estivo, per fare il punto della situazione sullo stato di salute dell'industria apuana. Dopo un anno di lotte e mobilitazioni sono ancora numerose le vertenze aperte sul territorio, molte delle quali sembrano essere ben lontane dalla soluzione: Nuovi Cantieri Apuania, Nasa e Tirrena Macchine i casi più rappresentativi di un declino ormai evidente agli occhi di tutti. Sono fondamentalmente due gli obbiettivi che i sindacati si sono prefissati nel tentativo di porre rimedio alla difficile situazione apuana: unire la mobilitazione dei lavoratori delle varie fabbriche in un unica grande vertenza per poi avere un impatto più forte sul territorio e coinvolgere tutta la cittadinanza; una strada questa che permetterà, secondo i sindacati, di discutere il caso dell'industria apuana ad un tavolo di trattativa nazionale, com'è stato fatto ad esempio per NCA. Al termine della riunione è quindi partita la prima di quella che si preannuncia come una lunga serie di iniziative: nei prossimi giorni, in attesa di ulteriori incontri, un folto gruppo di lavoratori presidierà l'entrata di Palazzo Ducale, nel tentativo di iniziare a coinvolgere la cittadinanza in merito alle vertenze aperte. La gestione e l'organizzazione delle prossime iniziative dovrebbe poi passare per la sala mensa dei cantieri di Marina di Carrara, che dovrebbe diventare nelle intenzioni dei sindacati una sorta di “quartier generale” per gli operai delle fabbriche in crisi: la prima assemblea si dovrebbe tenere nel corso della mattinata di mercoledì