L'Onorevole Gloria Buffo, eletta nel Collegio Carrara-Lunigiana nelle fila dei Ds, segue dunque un filo dettato da un'analisi molto controllata dei fatti emersi fino ad oggi. L'augurio da parte dell'On. Buffo di una veloce conclusione dell'inchiesta arriva così dopo quelli giunti dagli ambienti comunali e dai rappresentanti locali dei Democratici di Sinistra, senza peraltro aggiungere alcunché in termini di analisi del problema, sebbene la questione del traffico dei rifiuti sia effettivamente - come ha sottolineato la parlamentare - un argomento complesso e dai risvolti lucrosi e pericolosamente allettanti.

Più articolato si presenta l'intervento dell'On. Egidio Banti della Margherita, riferito sia alle disattenzioni politiche e amministrative del territorio che al valore del lavoro di magistrati come il Procuratore Rodolfo Attina, da tempo impegnati in complesse indagini e inchieste contro gli abusi ambientali. Il parlamentare ha risposto positivamente alla lettera di Legambiente La Spezia al Ministero dell'ambiente e alla Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti, di cui lo stesso Banti è membro: indagare dunque sugli interramenti eseguiti nel golfo della Spezia (in particolare al Molo Ravano, al Molo Mirabello e al Molo Fornelli) è dunque, anche a giudizio del deputato della Margherita, un atto dovuto, soprattutto alla luce delle dinamiche che hanno interessato gli atti illeciti denunciati dal Nucleo Operatico Ecologico. A maggior ragione, secondo Banti, la vigilanza deve essere alta nei prossimi anni in tutti i dettagli che riguarderanno l'imponente opera di risanamento del Golfo della Spezia. In riferimento a questa materia, il parlamentare ha ricordato che esistono avanzate tecnologie, capaci di gestire i detriti delle bonifiche senza doverle trasportare in giro per il mondo o peggio, senza ricorrere ad atti illeciti e altamente dannosi per l'ambiente.