L'amministrazione più colpita per gli arresti e gli indagati risulta essere il Comune di Carrara, come abbiamo già sottolienato ieri da queste pagine e come è stato messo in evidenza, in modo molto meno discreto, questa mattina dai quotidiani locali. Il riserbo tenuto sulla quesione negli ambienti locali dei Democratici di Sinistra mostra apertamente tutto lo sbigottimento per fatti che potrebbero determinare una riflessione approfondita della classe politica dirigente a livello locale. Alcune valutazioni sono state però espresse ai nostri microfoni da Daniele Del Freo, Capogruppo dei Democratici di Sinistra nel Consiglio comunale, che oggi ha parlato di ferma posizione della politica locale nei confronti di eventuali responsabilità comprovate. Anche il Consiglio ha approvato la disponibilità fornita da uno degli indagati, il City Manager di Carrara Marco Tonelli, per la totale collaborazione alle indagini. Del Freo ha inoltre affermato che, a suo giudizio, il problema resterà sugli attuali binari senza coinvolgere in modo sostanziale la politica locale. Preoccupazione viene espressa dal Capogruppo Ds per lo stop che l'operazione Sinba potrebbe determinare su progetti che riguardano lo sviluppo complessivo del territorio. In particolare, proprio in merito al Piazzale Città di Massa di Marina di Carrara, tra i luoghi “riempiti” di materiali nocivi provenienti da diversi siti, negli ultimi mesi c'è stata una decisa azione politica tesa a sboccare quello spazio e metterlo a disposizione dello sviluppo portuale carrarese.
Intanto, al momento, l'amministrazione comunale carrarese ha rifiutato la richiesta di dimissioni del
Direttore Generale Marco Tonelli e ha divulgato un comunicato stampa in cui si esprime, in linea con la posizione espressa dal Consigliere Del Freo, “stupore e sconcerto per i fatti oggetto dell'indagine” e “piena fiducia nell'operato della magistratura”.