Massa-Carrara -
31 persone arrestate e 68 indagate, 120 perquisizioni e 200 sequestri, 21 aziende coinvolte, 1.200.000 tonnellate di rifiuti smaltiti illecitamente per un profitto di circa 90 milioni di euro: sono questi i numeri dell'operazione "Sinba" (acronimo di Siti di Interesse Nazionale Bonifiche Attivate), l'inchiesta contro il traffico illecito di rifiuti condotta tra Toscana, Liguria, Lombardia e Veneto. Nel mirino dei carabinieri del Noe, coordinati dalla Procura di Massa Carrara, sono finiti imprenditori, professionisti, funzionari pubblici e uomini delle forze dell'ordine indagati – tra l'altro - per associazione per delinquere, disastro ambientale, turbativa d'asta e truffa aggravata: tra i reati contestati, anche la falsificazione di alcuni certificati medici dei lavoratori esposti alle sostanze nocive. Le forze dell'ordine non hanno diffuso i nominativi delle persone coinvolte. L'indagine ha svelato l'esistenza di una complessa e articolata organizzazione dedita al traffico illecito di rifiuti provenienti da bonifiche di siti inquinati, che venivano interrati e occultati in ripristini ambientali e altre opere pubbliche. I sequestri riguardano opere pubbliche, impianti industriali e centinaia di automezzi. Le operazioni, ancora in corso, si concluderanno nella giornata di oggi. |