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Lapideo: ancora due morti bianche
Tragico il bilancio della giornata: i sindacati spezzini denunciano il caso-Ortonovo. Domani 8 ore di sciopero tra La Spezia e il settore apuo-versiliese
Massa-Carrara e La Spezia -
Due uomini di 53 anni, entrambi operai del settore lapideo, rimasti uccisi quasi alla stessa ora mentre si trovavano sui rispettivi posti di lavoro, a 10 chilometri di distanza l'uno dall'altro. Il primo è Maurizio Andreani, rimasto schiacciato da alcune lastre intorno alle ore 12 nel piazzale della segheria “Corsini” a Dogana di Ortonovo in provincia della Spezia; l'altro è Gino Papi, dipendente della cava “Bordigoni Gina” nel comprensorio carrarese, ferito alla gola da un oggetto intorno alle 14. Andreani – che in un primo momento non sembrava in condizioni gravi – è deceduto dopo il trasporto in ospedale a causa di un'emorragia interna: duro il commento dei sindacati di categoria, che da tempo segnalano condizioni di lavoro “disumane” in molte aziende del lapideo della zona di Ortonovo e rapporti particolarmente difficili con la ditta per cui lavorava la vittima. Ancora tutta da ricostruire invece la dinamica dell'incidente in cui è rimasto ucciso Gino Papi, proveniente da una famiglia di cavatori e con 30 anni di esperienza alle spalle. Domani i sindacati di categoria hanno indetto 8 ore di sciopero generale nel settore: lo stop coinvolgerà tutti i lavoratori della provincia della Spezia e quelli del distretto apuo-versiliese (che comprende la provincia di Massa-Carrara e quella di Lucca). |
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Ultimo aggiornamento ore
19:36 del 18.10.05 | redazione
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