La Spezia - Dopo anni di battaglie e "assalti" all'ecomostro, la sezione spezzina di Legambiente ha accolto con favore il finanziamento regionale per acquistare - ed abbattere - la grande struttura abbandonata sull'Isola Palmaria chiamata “Scheletrone”. “Ci auguriamo – ha commentato il Presidente del Circolo Nuova Ecologia La Spezia, Paolo Varrella - che l'abbattimento dello “Scheletrone” serva da monito a chi agisce nei confronti dell'ambiente e del territorio senza alcun riguardo”. Ricordiamo che la struttura è uno degli undici ecomostri d'Italia, il rudere di un albergo mai costruito che da oltre trent'anni sfregia il panorama di Porto Venere. “Questo manufatto - ha dichiarato il Presidente di Legambiente La Spezia Stefano Sarti - è inserito in un'area pregiata, che non può sopportare uno scempio del genere, a maggior ragione ora che esiste il Parco Regionale di Portovenere”. Secondo l'associazione ambientalista è necessario recuperare un rapporto con il territorio, coinvolgendo le comunità locali.