Toscana -
Si è conclusa ieri la “tre giorni” di “Puliamo il Mondo”, l'iniziativa di Legambiente che da dodici anni si incarica di ripulire piazze, strade, parchi, sponde di fiumi e persino fondali marini. Il territorio toscano ha visto la partecipazione di tantissimi gruppi: comitati di quartiere, scout, famiglie, scuole, ma anche pescatori, alpinisti, cacciatori e tanti altri. In tutto 50mila volontari, provenienti da 194 comuni aderenti, che hanno ripulito nell’arco di tre giorni (23, 24 e 25 Settembre) 732 aree del territorio regionale da 500mila tonnellate di rifiuti. Una partecipazione record, che piazza per il secondo anno consecutivo la Toscana sul podio nazionale delle adesioni. Il primo bilancio dell'iniziativa legambientina registra una diminuzione dei cosiddetti “rifiuti leggeri”: meno cartacce, cicche, siringhe, lattine, sacchetti e bottiglie di plastica. Aumentano invece le mini-discariche, ovvero il numero di oggetti ingombranti abbandonati sul territorio: lavatrici, stufe, pezzi di automobili, sanitari e motorini.”Le molte mini-discariche disseminate su quasi tutto il territorio toscano – ha dichiarato il Presidente di Legambiente Toscana Piero Baronti - ci fanno supporre che molta gente non sappia neppure che esiste, in ogni comune, un numero di telefono per prenotare, presso il proprio domicilio, il ritiro gratuito di elettrodomestici, mobili o di qualsiasi altro tipo di ingombranti ci si voglia liberare”. Puliamo il Mondo è la versione italiana di “Clean Up the world”, a cui quest'anno hanno partecipato contemporaneamente 109 Paesi dei cinque continenti. |