È stato necessario arrivare fino alle 4.30 di notte, ma alla fine l'accordo è stato fatto. Dopo un'interminabile trattativa la dirigenza di Nca e i rappresentanti dei lavoratori sono riusciti a trovare una mediazione sul futuro dei Cantieri Navali di Marina di Carrara. "Siamo riusciti a difendere i nostri diritti e i nostri salari e il Cantiere rimarrà così com'è" questo il commento soddisfatto delle Rsu all'uscita di Palazzo Ducale di Massa, dove si è tenuta il tavolo di trattativa.
Tutti i reparti attualmente attivi resteranno quindi in funzione - compreso ossitaglio, magazzino, manutenzione e vigilanza – i riferimenti ad eventuali tagli al personale sono stati cancellati e restano alcune importanti sovvenzioni alle famiglie dei lavoratori, come ad esempio i contributi per il diritto allo studio.
"Salve" anche le buste paga dei dipendenti di Nca che, se da un lato cedono qualcosa sul piano della flessibilità dall'altro guadagnano i 25 euro al centro delle trattative del rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici.
La bozza di accordo raggiunto la notte scorsa è stato illustrato questa mattina all'assemblea dei lavoratori di Nca che ha votato a larghissima maggioranza (i "no" sono stati solo 7) in favore della sua approvazione, a dimostrazione della validità della mediazione.
Fatto l'accordo, adesso i lavoratori di Nca potranno finalmente dedicarsi alla commessa Grimaldi, l'importante carico di lavoro che garantisce l'attività dei cantieri di Marina di Carrara per almeno altri sei anni.
Ma per il futuro dell'azienda resta ancora da sciogliere un importante nodo, quello dell'allargamento della banchina del porto: nei prossimi mesi infatti sarà certamente questo il fronte che terrà impegnate, oltre ai dirigenti e ai lavoratori di Nca, anche le istituzioni locali il cui intervento è su questo tema quanto mai indispensabile.