La Spezia - Gli industriali spezzini hanno disapprovato il patto per la qualità e lo sviluppo per il lavoro per la Provincia della Spezia, siglato l’altro ieri tra il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il Presidente della Provincia Giuseppe Ricciardi, il sindaco della Spezia Giorgio Pagano e le organizzazioni sindacali di categoria. “Confindustria La Spezia – ha sottolineato l’associazione degli imprenditori in una nota - non poteva firmare un documento permeato da una visione anti-imprenditoriale, che pare non tenere conto di quanto stia accadendo nel mondo”. “Da sempre Confindustria – ha continuato l'associazione - promuove uno sviluppo in cui i collaboratori delle aziende sono il capitale principale su cui l’imprenditore fa affidamento. Non si può quindi affermare che gli imprenditori non abbiano avuto attenzione né per i diritti né per la sicurezza dei loro dipendenti, né si può accettare l’equivoco secondo cui la flessibilità nel lavoro è solo strumento per eludere le leggi dello stato e per non riconoscere i diritti e le necessità dei lavoratori”.“Confindustria La Spezia – ha concluso la nota – ribadisce la disponibilità a costruire un patto per il lavoro insieme agli enti locali”. Il patto siglato alla Spezia, elaborato sulla base di una ricerca commissionata dal Comune della Spezia alla Fondazione Censis, ha tra gli obiettivi di aumentare il tasso d'occupazione a livello provinciale, sviluppare il sistema delle imprese sul territorio, promuovere la stabilità del lavoro, contrastare il lavoro irregolare e promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro ed istituire un Osservatorio provinciale del Mercato del Lavoro.