I due fatti non hanno comunque nessun collegamento, anche se condividono lo stesso, pericoloso clima di tensione, in cui le reazioni collettive si muovono tra razionalità e irrazionalità. Andiamo per ordine: intorno alle 8.30 due borsoni sospetti sono stati notati sul marciapiede a poca distanza dagli uffici della Asl V della Spezia, nelle vicinanze della scuola materna del quartiere di Bragarina.
Per precauzione la zona e' stata  immediatamente transennata dalle forze di polizia ed è stata disposta una evacuazione degli uffici piu' vicini e della scuola materna. Come in una drammatica prova generale sono intervenuti anche i vigili del fuoco ed il 118, a titolo di assistenza tecnica e sanitaria, mentre nel frattempo venivano contattati gli artificieri della polizia di stato. L'ispezione seguente ha rivelato che all'interno delle borse c'erano solo effetti personali e materiale cartaceo e quindi, dopo il gran spavento la vita nel quartiere è ripresa normalmente.

La mattinata è stata però molto movimentata anche per una decina di extracomunitari che, secondo quanto appreso da ambienti investigativi, sarebbero stati controllati nell'ambito di una operazione antiterrorismo, peraltro scattata in tutta Italia. 
Le perquisizioni e i controlli di documenti sono stati effettuati da Digos e Carabinieri nell'ambiente degli immigrati nordafricani della Spezia e, da quanto è emerso succesivamente, durante l'azione non sarebbe stato scoperto  materiale significativo, o almeno non abbastanza per attuare alcun fermo di polizia.