La Spezia - Dopo il Comunicato ufficiale dell'Ato provinciale sugli accordi per le tariffe sull'acqua alla Spezia, il Circolo Alternativa di Classe tira adesso le somme degli obiettivi raggiunti durante la battaglia contro gli aumenti per le utenze domestiche. In particolare Carlo Raffone, tra i portavoce del Circolo, ha sottolineato ai nostri microfoni che la decisione di non modificare le tariffe per le prime case nel biennio 2004-2006 potrebbe essere legata anche alle proteste dei cittadini, tra cui il Circolo Alternativa ha realizzato anche una raccolta di 2000 firme.

Gli spezzini infatti, anche a causa dei primi, allarmistici servizi sulla stampa, nelle loro lamentele facevano riferimento ad aumenti già ventilati per il 2005. Tuttavia, tra chi ha criticato l'interesse immediato dei soggetti istituzionali e di rappresentanza esclusivamente per diminuire i rincari nel sistema produttivo, rimane alta la preoccupazione per possibili aumenti futuri e per il mancato intervento sulla quantità giornaliera d'acqua stabilita per ogni abitante, ritenuta troppo bassa (vi invitiamo in questo caso a recuperare i servizi che abbiamo già realizzato sull'argomento).

Un'altra variazione positiva rispetto a quanto ipotizzato nei primi incontri Ato, riguarda l'utilizzo di risparmi di gestione per un fondo di solidarietà a supporto delle famiglie indigenti, invece di utilizzare lo stesso per società sportive o società senza fini di lucro, come prevedeva una sconcertante proposta. In ogni modo, il Circolo Alternativa di Classe si è detto pronto a continuare il monitoraggio della situazione, cercando di rendere esplicite luci ed ombre del nuovo tariffario, di cui sono adesso disponibili le tabelle.