Cesare Ugolotti, Presidente del Consorzio Zona Industriale Apuana, ha reso noto di recente che l'azienda di nautica da diporto Effebi Due srl, avrebbe rinunciato all'investimento nell'area ex Nasa: in particolare, secondo quanto scritto da Ugolotti, la ditta - che fa capo alla famiglia viareggina dei Balducci - si sarebbe tirata indietro a causa di alcune posizioni assunte dai Sindacati. Nello specifico si fa riferimento alle perplessità di Cgil sulle garanzie date dall’imprenditore e al “fatto che, nonostante le cattiva esperienza del passato, ci fosse ancora qualcuno in attesa di una “grande azienda” che, si sostiene, Sviluppo Italia sarebbe pronta a portare in Zona industriale”.Il Presidente ZIA mette anche in evidenza quanto il Consiglio di amministrazione del Consorzio abbia valutato favorevolmente il piano industriale presentato dall'azienda dell'imprenditore di nautica Balducci. Effebi avrebbe acquisito il Capannone dell'azienda in fallimento per costruire imbarcazioni da 50 metri, impegnandosi ad assumere 32 dipendenti ex Nasa e altri 10 tra Tirrena Macchine ed ex Csra. I lavoratori, secondo le proposte avanzate, sarebbero stati inquadrati al 4° livello per garantire un recupero delle anzianità maturate.
Ugolotti, nel documento ha proseguito nella sua analisi precisando che “non risultano progetti di alcun genere presentati da Sviluppo Italia, né presso il Consorzio, né presso il Comune di Massa, né presso quello di Carrara, né presso la Provincia» e che «anche nel caso in cui un progetto del genere ci fosse, in Zia non ci sarebbero aree disponibili ad accoglierlo».
Per questi motivi il Consiglio d'Amministrazione di ZIA, a seguito della lettera di Balducci (in cui emergerebbe la scelta di rinuncia a causa di alcuni commenti riportati dalla stampa), ha invitato Cgil e Balducci a ripensare le rispettive posizioni e le Istituzioni ad assumersi un ruolo più attivo nella vicenda.