La Spezia -
Alla Spezia il Circolo Alternativa di Classe continua a mantenere vivo il dibattito sulle tariffe sull'acqua delle nuove bollette Acam, a maggior ragione dopo l’ultima riunione dell’ A. T. O, nella quale sarebbe stata approvata una parziale revisione delle tariffe dell’acqua varate nel Maggio 2004. Seguendo la linea intrapresa fin dalle prime lamentele delle categorie produttive, i soggetti coinvolti nella stesura delle tariffe (Ato, Comitato ristretto dei Sindaci, Acam Acque, Sindacati e Associazioni di categoria) sono, infatti, arrivati ad un accordo quasi definitivo: in esso sarà contenuto un abbattimento di circa il 5% delle tariffe per le seconde case, oltre al riordino del piano tariffario per le utenze industriali, commerciali, agricole e militari, e all'utilizzo di risparmi di gestione per un fondo di solidarietà a supporto delle famiglie indigenti. Secondo il Circolo Alternativa di Classe, che in passato aveva raccolto su questa materia oltre 2000 firme, con questo modo di operare i Sindaci dei Comuni spezzini avrebbero inferto un colpo ancora più forte a lavoratori, pensionati e ceti deboli: dalle tasche di queste categorie, infatti, uscirebbe in percentuale ancora maggiore il finanziamento per Acam S.p.a. e la scelta politica di confermare per l’utenza domestica (prima casa) gli aumenti medi del 6,1% sarebbe allora la dimostrazione dell’inutilità, per i lavoratori, di un organismo come l’Ambito Territoriale Ottimale. Intanto dai Sindacati fanno sapere che “il confronto e il monitoraggio sugli effetti del piano tariffario continueranno nei prossimi mesi”.
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