La Spezia - Oltre al teatro, alla danza e alla musica, anche il cinema entra nel vivo delle iniziative organizzate dal Rda May-Day della Spezia. All'interno degli spazi occupati nell'ex area Enel (in via delle Pianazze 29) il collettivo di volontari e attivisti ha realizzato uno spazio per le proiezioni  d'Essay, cercando di sopperire alla mancanza  di sale cinematografiche alternative al Multisala Megacine. Se, infatti,  il mercato delle pellicole in visione alla Spezia dovesse essere per sempre dominato da questa monolitica realtà, allora non ci sarebbe davvero più spazio per qualcosa di diverso e meno commerciale. In questo senso dal Rda rimarcano il problema, inserendolo nel contesto generale di una trascurata “sete di cultura” nella città del Golfo dei Poeti.
Per la scelta del tema per la prima rassegna cinematografica (in partenza il 29 giugno e attiva per 4 mercoledì), il Collettivo May-Day è partito dalla formazione stessa di molti attivisti, che vengono dal settore sociale e dal volontariato: nasce così “Maccheroni, macaroni, macarrone. Giramondi senza patria”, iniziativa cinematografica interamente dedicata all'immigrazione e all'integrazione fra le culture. Nel titolo si è voluto ricordare il recente passato di Migranti in massa degli italiani, non sempre trattati all'estero con il rispetto che gli era dovuto, quello stesso rispetto che dovrebbe essere usato anche oggi nei confronti di tutti gli “stranieri in terra straniera”.
Non a caso uno dei film in programma (il 13 luglio) è “Lamerica” di Gianni Amelio, in cui il nostro paese diventa il nuovo continente per tutti gli immigrati albanesi in cerca di un lavoro.
La rassegna partirà con “Il tempo dei Gitani”, di Emir Kusturica, e proseguirà con “Vesna va veloce”, di Carlo Mazzacurati, con il già citato “Lamerica” e con “La Sposa turca”, di Fatih Akin.