La Spezia -
E' cominciata con la replica del pm Marco De Paolis l'udienza conclusiva del processo per la strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema (Lucca), costata la vista a 560 civili il 12 agosto del 1944. Nell'aula del Tribunale Militare della Spezia, il pubblico ministero, che gią aveva chiesto per tutti i 10 imputati l'ergastolo, ha ribadito come a Sant'Anna i soldati della 16esima Divisione Panzergrenadier delle SS fossero almeno 300, ed ha smentito le affermazioni della difesa secondo cui i militari non avevano alcuna funzione di comando. Secondo il pm, tutti i soldati avevano apprezzabili e significative funzioni di comando, vista la particolare situazione militare. La 16esima divisione aveva difatti subito forti perdite, e tutti rivestivano ruoli superiori al loro normale grado. La vastitą della zona operativa, sia boschiva che collinare, dava inoltre la possibilitą a sergenti e semplici soldati di agire in maniera autonoma: tutti potevano in qualche modo decidere cosa fare. Presente in aula, oltre ad una folta rappresentanza di cittadini di Stazzema, anche la stampa tedesca.
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