La Spezia -
L'annuncio di un'imminente ricorso al Tar contro il dragaggio al Molo Ravano, da parte del nuovamente compatto fronte ambientalista, ha provocato una serie di dichiarazioni critiche da parte del mondo sindacale e politico. Da Genova il neo Assessore regionale ai porti, Luigi Merlo, ha messo in relazione la sconfitta elettorale dell'imprenditore Enrico Schiffini, il cui comitato è autore del ricorso insieme a Legambiente e Wwf, con la linea, ritenuta perdente, tenuta dagli ambientalisti nella città del Golfo dei Poeti; dall'amministrazione comunale gli ha fatto eco l'Assessore alla Pianificazione Territoriale Massimo Federici, che parla di una “strategia irresponsabile di chi vuole condannare la città all'immobilismo”. Mentre anche i Sindacati dei trasporti manifestano nuovamente la loro preoccupazione, un'analisi probabilmente più lucida è arrivata dal parlamentare spezzino Egidio Banti, che ha sottolineato quanto l'azione di forza dell'Autorità portuali sembri scritta apposta per essere impegnata in sede legale, dopo che la priorità della bonifica generale sui dragaggi è stata confermata nella sostanza in varie occasioni, dalla precedente sentenza Tar alla Conferenza dei Servizi fino all'analisi dello stesso Ministero dell'ambiente. È d'accordo con questa interpertazione Paolo Varrella, Presidente di Legambiente La Spezia, che rimanda al mittente tutte le critiche: secondo Varrella, il tono dei commenti di questi giorni potrebbe essere figlio dell'ultima mossa compiuta da Giorgio Bucchioni alla guida dell'autorità portuale. In questo senso, quindi, portare gli ambientalisti ad un nuovo procedimento “blocca-dragaggio” consentirebbe in futuro di scaricare le colpe dei problemi di sviluppo del Porto sugli autori stessi dei ricorsi al Tar. Per questo Legambiente, Wwf e Comitato Schiffini, questa volta compatti più che mai, parlano di una strategia tesa a imputare la crisi dello scalo, favorita anche da una selvaggia e vicina concorrenza (dalla Liguria ma anche dalla Toscana), direttamente sulla testa di chi vorrebbe difendere il territorio.
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