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San Giorgio: Sindacati di nuovo unitari
Alla Commissione Lavoro la posizione di Fiom, Fim e Uilm è stata una sola: Povesi deve rinnovare gli sforzi sugli investimenti, pena il fallimento del rilancio. Nuovo appello anche per il cantiere San Marco
La Spezia -
Questa mattina la Commissione lavoro della Provincia della Spezia ha sentito i rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm sulla preoccupante situazione dello stabilimento San Giorgio della Spezia. Come abbiamo più volte ribadito in questi mesi, i Sindacati ritengono che gli attuali problemi della fabbrica di elettrodomestici impediscano un reale rilancio: gli investimenti sarebbero infatti troppo esigui, 700.000 euro sui 3 milioni pattuiti in sede di concessione della Cassa Integrazione, e anche la questione dell'acquisizione definitiva del marchio, altra priorità per uscire dal guado, non sembra di imminente risoluzione. Secondo Fabrizio Natale di Fiom Cgil, lo stato di stallo produttivo potrebbe essere dovuto dalla composizione stessa della proprietà Sofispe guidata dall'imprenditore Giorgio Povesi: la parte relativa a quest'ultimo sembra infatti la più convinta del percorso intrapreso, mentre chi è entrato, come il gruppo Mastagni, con interessi economici più immediati potrebbe essere ora artefice della frenata sugli investimenti, a causa dell'andamento non proprio eccelso di quest'anno. In ogni modo, la condizione della fabbrica e dei lavoratori è ancora ben lungi dallo stabilizzarsi, a partire dal modo in cui i dipendenti percepiscono la cassa integrazione, ovvero dalla Banca e con l'azienda che copre solo gli interessi, contrariamente a quanto accade in tutte le altre realtà. In questo contesto problematico, è ritornata l'unitarietà di intenti tra Fiom e Uilm, le cui rispettive posizioni su Sofispe avevano impedito nelle ultime settimane un confronto sereno: ora, Cgil riconosce il gruppo come l'unico soggetto in grado di proseguire nel difficile compito e Uil, da parte sua, ammette che è adesso necessario un intervento dei Sindacati e delle Istituzioni per prevenire un nuovo disastro produttivo e occupazionale. Oggi nel pomeriggio, sulla vertenza c'è stato anche un incontro interlocutorio tra Giorgio Povesi, le Segreterie provinciali dei confederali, Istituzioni locali e il nuovo Assessore regionale alle attività produttive, l'ex Sindaco di Sarzana Renzo Guccinelli. Entro una decina di giorni i soggetti faranno seguire un nuovo incontro, oltre che una posizione ufficiale sulla vicenda. Accanto al problema della San Giorgio, le categorie metalmeccanici dei Sindacati Confederali stanno spingendo nuovamente sulle istituzioni e sul nuovo presidente dell'Autorità portuale Cirillo Orlandi, affinchè venga ritirata la concessione dell'area per il cantiere navale San Marco. Questo è ormai vicino ai 100 dipendenti, e la proprietaria famiglia Calderan non ha fatto nulla, in questi ultimi anni, per dare alla città i vantaggi produttivi e occupazionali inizialmente promessi. |
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Ultimo aggiornamento ore
21:09 del 03.06.05 | redazione
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