La Spezia -
Ieri pomeriggio alla Spezia ha avuto luogo una nuova riunione dei soggetti preposti alla valutazione delle tariffe sull'acqua (Comitato ristretto dei Sindaci, Acam, Ato, Sindacati e Associazioni di categoria), mentre questa mattina c'è stato un nuovo presidio indetto dal Circolo Alternativa di Classe proprio per chiedere attenzione sui rincari in ambito domestico. In questo caso non c'è stata consequenzialità tra i due eventi, visto che l'incontro presso la sede di Ato è stato interlocutorio e l'iniziativa di protesta era già fissata, ma ciò non cambia comunque l'argomento del contendere, ovvero l'ammontare degli aumenti per le prime case. Ai nostri microfoni, il Presidente di Ato Marino Fiasella ha ribadito l'impegno di tutti nel diminuire i rincari per le seconde case e i settori produttivi, per cui ci sono state molte proteste da parte di cittadini, agricoltori, industriali e commercianti, mentre non ci sarebbero aumenti per le prime case . Le tariffe, secondo Fiasella, lievitano solo se si eccede nell'uso dell'acqua, scavalcando il limite fissato come “quantità ragionevole”. Su questo punto, però, si aggancia ancora la protesta dei cittadini rappresentati dal Circolo Alternativa di Classe, visto che fin dalla raccolta di firme presentata proprio a Marino Fiasella, era stata avanzata la proposta di aumentare la quantità giornaliera per abitante da 50 litri a 120/150 litri: è questa, secondo i cittadini, la quota minima per garantire un'uso davvero ragionevole dell'acqua, visto che 20 litri, ad esempio, è il volume d'acqua ad ogni risciacquo del Wc. Questa mattina il presidio ha avuto un buon risultato e il Circolo promette nuove iniziative di protesta, mentre il Presidente Fiasella, dal canto suo, ricorda ai cittadini l'esistenza di un fondo per pagare interamente le bollette alle persone di difficoltà, garanzia sociale assente in passato.
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