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Nca: Si inaspriscono i rapporti sindacali
Mezz'ora di sciopero questa mattina e braccio di ferro tra azienda e rappresentanti dei lavoratori, accusati di “lavorare contro l'accordo”
Carrara -
Dopo l'incontro con i vertici di Nca dei giorni scorsi, per discutere dei 7 punti dell'accordo del 6 aprile, ieri mattina è stato prodotto dai lavoratori un documento nel quale si chiede la garanzia relativamente alla rotazione di 15 gg della cassa integrazione; questa mattina i rappresentanti sindacali, secondo quanto riferitoci dalle Rsu di Nca, sono stati però ricevuti nella Sala del Caffè, invece che in una sala riunioni, ed accusati di “lavorare contro l'accordo” in modo estremistico; a queste accuse, mosse dal Dott. Ciglia, le Rsu aziendali hanno reagito interrompendo il confronto. Successivamente è stato preparato il documento, nel quale le rsu dichiarano la propria intenzione di non procedere ad effettuare ulteriori incontri con l'interlocutore in assenza di altri rappresentanti aziendali, esponendo al contempo un “cartello” nel quale si dichiaravano queste volontà. Non è mancata la reazione dei vertici aziendali: l'amministratore delegato, invitando i sindacati a rimuovere il suddetto “cartello” tramite un portavoce non ufficiale , ha minacciato di dimettersi qualora non si fosse accolta la richiesta, pretendendo delle scuse per l' azienda. Le Rsu contestano ora l'atteggiamento assunto dai vertici aziendali, non escludendo ulteriori azioni ed iniziative, che saranno decise dopo il prossimo incontro delle Segreterie provinciali Fiom Uilm e Fim con Assindustria, previsto per martedi prossimo. “Le rsu non accettano- ha affermato Jhonny Fioentini , Rsu di Nca - il tentativo di attribuire ad esse ed ai lavoratori comportamenti che non rendono loro merito e che contrastano con l'impegno che hanno sempre profuso nel tentativo di risolvere questa lunga e difficile vertenza”.“La sensazione – conclude Fiorentini – è invece che i vertici dell'azienda non abbiano nessuna intenzione di procedere con gli accordi siglati il 6 aprile”. Infine, commentano dalle rappresentanze sindacali unitarie, lo sciopero di questa mattina è indice della stanchezza dei lavoratori, sotto tutti gli aspetti.Per il rilancio dell'azienda e la stabilità occupazionale, ecco i sette punti secondo Fiom, Fim e Uilm: -consolidare lo staff che segue l'acquisizione e la gestione degli ordini -lavorare alla creazione di un settore Sviluppo e Ricerca -tagliare i costi per le consulenze esterne -chiarire i dettagli del piano di formazione -investire sulla sicurezza e tutelare la progettazione interna al cantiere. -agevolazioni al pensionamento o all'uscita per quei dipendenti che scelgano liberamente di lasciare il posto al cantiere. -I distacchi temporanei presso altre aziende, la riconversione e il ri-impiego di parte del personale sono invece le soluzioni indicate dai confederali per gestire gli esuberi individuati in questa fase, senza ricorrere ai licenziamenti.
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Ultimo aggiornamento ore
17:56 del 01.06.05 | redazione
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