La Spezia -
Sciopero nazionale degli autoferrotranvieri di 24 ore indetto dai Cobas e conseguente traffico intenso nelle citta' per il maggior numero di automezzi in circolazione. Alta l'adesione in tutte le principali città italiane, secondo quanto riferito dal sindacato di base. I tranvieri protestano contro i tagli al trattamento di malattia che le aziende del settore faranno scattare dal 1° luglio.Abbiamo intervistato Paolo Raggi, rappresentante dei Cobas dell' ATC di La Spezia: l'adesione si aggira al 90 %: siamo riusciti a cogliere l'intento di dare un segnale forte al Governo, poiché questa sitauazione non è più tollerabile.Come accennato in apertura, l'agitazione di quest'oggi è stata indetta per contrastare la decisione , presa a livello nazionale, di non tutelare economicamente i lavoratori nei primi tre giorni di ”malattia”, non erogando loro la relativa indennità. E' una decisione, questa, che va a ledere - dice Raggi- dei diritti che di fatto dovrebbero essere già acquisiti. Nonostante i disservizi recati , l'utenza sembra comprendere le ragioni di questa protesta, e non mancano le attestazioni di solidarietà perchè – afferma Raggi – percependo uno stipendio normale, distogliere da una busta paga tre giorni di malattia comporta un danno finanziario di oltre 200 euro; e molte famiglie, di questi tempi, non se lo possono proprio permettere. Attulamente anche i vertici dell'azienda spezzina stanno discutendo in sede nazionale per trovare una soluzione al problema, ma, pur attuando le norme contenute nell'ultima finanziaria, l'azienda non intende continuare ad assumere su di se l'onere del pagamento dell'indennità di malattia , possibilità ,questa , prorogata soltanto fino a giugno. Inoltre se non si troverà un accordo, verrà chiesto ai lavoratori di restituire quanto fin'ora percepito in tal senso.
|