Per non dimenticare la strage di piazza della Loggia a Brescia, per esprimere solidarietà a chi ha un posto di lavoro a rischio, per gli otto indagati al processo sui disordini al Casello di Marina di Carrara: sono questi solo alcuni dei fatti che sono stati ricordati oggi in occasione della “Giornata contro la repressione” organizzata a Massa dal Comitato locale aderente alla Campagna Nazionale contro l'articolo 270 e i reati associativi. “L'articolo 270 l'abbiamo ereditato dal codice fascista: questo tipo di leggi ancora oggi vengono usati spesso per limitare la libertà di opinione. Secondo quei parametri qualsiasi gruppo che si organizzi per esprimere il proprio dissenso rischia di essere accusato di terrorismo” ha spigato Francesca Innocenti, una delle organizzatrici dell'iniziativa.
Gli appuntamenti si sono aperti alle 18 presso la Tenda del Lavoro di Piazza Aranci, dove sono state allestite due mostre sul tema dell'anti-repressione e del neo-fascismo e che ha ospitato la proiezione di due filmati, uno sui fatti del G8 l'altro sulla condizione degli edili.
L'iniziativa si è poi spostata al Centro Sociale “La Comune di Massa” dove, prima del concerto dei Voodoo Child e dei Natural Marley, c'è stato spazio per alcuni interventi: un esponente nazionale della campagna contro l'articolo 270, un lavoratore dei Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara e uno della Tenda.
Mentre a Massa si studiando nuove iniziative, la campagna prosegue a livello nazionale. Tutte le informazioni sul sito www.inventati.org/reati_associativi.