La Spezia -
Non si risolve e si complica ulteriormente la situazione alla Nuova Olmec della Spezia, resa già difficile dal maltempo di qualche settimana fa che aveva fortemente danneggiato la copertura in eternit del capannone, esponendo i dipendenti ad un evidente rischio di contatto con il dannosissimo amianto.
Mentre i lavoratori rimangono ancora in questa condizione di pericolo in attesa delle decisioni degli organi giudiziari sull'agibilità della struttura, problemi sono sorti anche a livello di rapporti con i Sindacati: questa mattina, infatti, al Tribunale della Spezia ha avuto luogo un'udienza per un procedimento chiesto dalla Fiom Cgil nei confronti dell'imprenditore Claudio Antonini per attività antisindacale.
Il Sindacato ha impugnato l'articolo 28 dello Statuto dei lavoratori dopo che ripetutamente al suo delegato di fabbrica sono stati rifiutati i permessi per le riunioni sindacali, che dovrebbero essere garantiti per un totale di otto ore mensili retribuite. Com'era prevedibile Antonini, in aula insieme al suo legale Andrea Corradino, per difendersi ha dichiarato davanti al Giudice del Lavoro Giuseppe Panico di aver rifiutato i permessi per una presunta "indispensabilità" dello stesso lavoratore delegato in azienda. La Fiom e i suoi legali sono però fiduciosi che nell'udienza del 9 giugno, per la quale è prevista l'audizione di testimoni, verranno completamente smontate le giustificazioni addotte dall'azienda.
Infine, la preoccupazione dei Sindacati si rivolge ora al rischio oggettivo che stanno correndo i più di 80 lavoratori per la loro salute, visto che allo stato attuale l'affrettato primo intervento sulla copertura non ha scongiurato completamente né eventuali e pericolosi nuovi cedimenti né, tanto meno, il problema dell'esposizione all'amianto. Da questo punto di vista i rappresentanti dei lavoratori e i dipendenti stessi si augurano un'adeguata celerità della magistratura, vista l'indisponibilità dell'azienda a sospendere le attività o a prendere provvedimenti più seri: entro un paio di giorni Antonini dovrebbe essere sentito dagli ispettori dell'unità operativa Asl sulla sicurezza, che successivamente relazioneranno al Giudice, la Dott.ssa Merlino, sullo stato del Capannone della Olmec, per decidere se imporre la chiusura temporanea dello stabilimento. Se si verificasse, com'è probabile, quest'ultima eventualità, i lavoratori potrebbero andare incontro ad un breve periodo di Cassa Integrazione o essere collocati temporaneamente negli stabilimenti del gruppo in zona, come la Nuova Oma di Carrara o il cantiere Navalmare della Spezia. |