La Spezia -
Quello che c'è stato nel Comune della Spezia dopo le dimissioni, dovute ad altri incarichi, di Luigi Merlo e Pierluigi Tivegna non è stato solo un atto “sostitutivo”. Il Sindaco Giorgio Pagano ha infatti colto l'occasione per mettere in atto un rimpasto più corposo, senz'altro frutto di un calcolo preciso delle necessità della giunta fino alle elezioni del 2007. Le nuove entrate sono addirittura quattro: Corrado Mori dei Ds occuperà la poltrona di Assessore al Decentramento, Partecipazioni comunali e Sanità, Salvatore Avena della Margherita va al posto di Tivegna all'Economia, l'ex-presidente dell'Arci Cinzia Aloisini sarà Assessore ai Servizi sociali mentre è motivo di malumori tra le forze di centrosinistra la nomina di Marcello Delfino della Margherita alla carica di Vicesindaco. Si conferma figura forte nell'amministrazione e riceve deleghe strategiche il diessino Massimo Federici, che si occuperà di due assessorati che stanno a cuore al primo cittadino, ovvero Pianificazione Territoriale e attuazione del Piano Strategico. Anche gli Assessori Renzo Cozzani e Paolo Manfredini, rispettivamente all'ambiente e allo sport, rafforzano il loro ruolo: il primo riacquisendo la delega al traffico e il secondo con la Formazione e l'Università. Per i fuoriusciti Paolo Borrini ed Elda Belsito, infine, sono stati ventilati incarichi nei settori formazione e cultura. Come detto, l'opera di rafforzamento di Pagano non ha lasciato tutti soddisfatti: Rifondazione Comunista, attraverso il suo Segretario alla Spezia Sergio Olivieri, ha fatto notare che alla Margherita e ai Ds appartengono tutti i sindaci dei Comuni nella provincia spezzina governati dal centrosinistra. La posizione di Rifondazione è quindi di dissenso per le scelte del Sindaco e Sergio Olivieri, anche Assessore comunale alla protezione civile, ha sottolineato ai nostri microfoni quanto il suo partito non intenda restare per sempre nel ruolo di “portatore d'acqua” ai serbatoi del centrosinistra spezzino. |