Oggi le istituzioni provinciali hanno incontrato i sindacati dei metalmeccanici comunicando loro che lunedì si aprirà il tanto atteso tavolo “tecnico/giuridico” incaricato di sondare la possibilità di liberare le aree della zona industriale per l'arrivo di nuovi imprenditori: il provvedimento era stato individuato a inizio marzo, a seguito dell'occupazione da parte dei lavoratori della sede del Consiglio comunale di Massa, ed era uno dei passaggi prioritari per il rilancio dell'industria apuana.

Un segnale positivo quindi che però non è stato sufficiente soddisfare le tute blu apuane che - incassato il punto a favore sulla commissione “tecnica/giuridica” - hanno rilanciato chiedendo chiarimenti su due questioni più che mai urgenti: l'interessamento dell'imprenditore Balducci ai capannoni di Nasa e il caso Tirrena Macchine.

Il destino delle due ditte massesi di Cr Electronic torna quindi al centro delle polemiche:  i sindacati hanno sottolineato che il Consorzio Zona  non ha fatto più sapere nulla sul possibile piano di intervento dei Balducci a Massa-Carrara e che nessun dettaglio è emerso sul progetto dell'imprenditore viareggino, interessato ad avviare un cantiere di nautica da diporto in quello che fu il capannone di Nasa; maggiore chiarezza è stata chiesta anche sulla vicenda di Tirrena dopo che i lavoratori della fabbrica hanno dovuto attendere diversi mesi perché l'iter della cassa integrazione fosse approvato.

La Provincia ha garantito un rapido intervento su entrambi i fronti, impegnandosi da un lato a sollecitare il Presidente del Consorzio Zona Cesare Ugolotti a presentare – se c'è – il progetto Balducci e dall'altro ad attivare un tavolo complessivo sul caso-Tirrena.