Massa-Carrara - Tempi stretti per la richiesta di Cassa Integrazione delle aziende apuane del lapideo con meno di 15 dipendenti. La proposta è stata illustrata oggi durante un incontro nella sede della Provincia di Massa Carrara. Presenti gli Assessori Raffaele Parrini e Paolo Baldini, rispettivamente per le politiche del lavoro e per le attività produttive, le associazioni di categoria e le Segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil.
Come ha riferito anche ai nostri microfoni l'Assessore Baldini, si tratta di una “misura difensiva” che niente ha a che vedere con i temi del rilancio complessivo del settore: il termine per presentare la domanda dell'ammortizzatore sociale è sempre fissato per il 30 di giugno e in queste poche settimane bisogna anche calcolare un iter non brevissimo per il procedimento, che prevede il passaggio al distretto del marmo apuo-versiliese, secondo quanto accordato con la Regione Toscana comprensivo delle Provincie di Lucca e di Massa-Carrara.
Per quanto riguarda la valutazione dei Sindacati confederali, il Segretario di Cisl Sergio Zangolli ha successivamente commentato il modo positivo la richiesta dell'ammortizzatore sociale, ritenuto strettamente necessario, sottolineando però l'assenza di dibattito sulle proposte avanzate dai rappresentanti dei lavoratori negli ultimi anni, con contenuti ben più elaborati e strutturali. I protocolli, dopo aver ricevuto l'avvallo e il sostegno della Regione, sono dunque ancora in attesa di una valutazione da parte delle istituzioni e degli industriali del marmo: il loro contenuto riguarda tutto il ciclo di escavazione e commercializzazione del marmo per arrivare, finalmente, ad una proposta di qualità sul difficile mercato internazionale. Secondo Zangolli - però - questo cambiamento radicale nella gestione del settore lapideo a Massa Carrara si scontra pesantemente con interessi rimasti immutati nel tempo, sintetizzabili nel binomio “escavazione selvaggia" e “guadagno immediato” .