Val di Magra -
Ieri anche la trasmissione “La radio ne parla” di Radio Rai 1 ha dato spazio al tema dei rischi di contaminazione da amianto in Val di Magra: tanti gli ospiti delle interviste telefoniche tra cui Salvatore Garau, portavoce del comitato frazione di senato, Andrea Mozzachiodi, Ispettore della Polizia provinciale della Spezia, il Sindaco di Lerici Emanuele Fresco, il Dott. Vito Totire, Presidente dell'Associazione Esposti all'Amianto e Franco Zunino, Assessore all'Ambiente della Regione Liguria.
In particolare, rispetto a quanto detto a Pop Line in questi ultimi mesi, nell'intervista all'Ispettore Mozzachiodi emergono dati interessanti, oltre che in qualche modo inquietanti, rispetto all'ispezione della polizia giudiziaria del Luglio 2004, che riguardò, secondo quanto ordinato dalla Procura spezzina, il controllo di tre siti, tra cui anche l'area interessata dalle attività della Viti Escavazioni, che ieri ha declinato l'invito a partecipare alla trasmissione di Radio Rai.
I pubblici ufficiali, insieme ad Arpal, raccolsero in quell'occasione 3 campioni dal sito di cava e successivamente dalle fasi di lavorazione del serpentino nel frantoio di Senato, da cui vengono prodotte ghiaie e sabbie per l'edilizia e derivano i fanghi del lavaggio del minerale. In sostanza, i risultati di tutte le analisi rivelarono una presenza di amianto superiore a quanto prescritto dalla legge con un limite di 1000 mg ogni kilogrammo: nei campioni raccolti in cava il crisofilo era in concentrazioni da 3000 a 1000 mg per Kg e nel frantoio da 3000 a 6000 mg per Kg. Anche nei 12 campioni riferiti ai fanghi risultarono quantità di amianto ampiamente superiori alle norme vigenti, mentre il trasporto fu affidato a ditte private dotate di normali camion, non adibiti cioè al trasporto di merci pericolose.
Rispetto al cosiddetto “indice di rilascio”, che determinò l'ultima sentenza della Cassazione sulla legittimità del dissequestro, il Dott.Totire ha specificato che l'unica quantità di amianto che possa garantire con certezza l'assenza di danni alla salute e all'ambiente è in effetti pari a zero: inoltre, l'indice è calcolato in laboratorio senza la frantumazione del materiale e non è perciò attendibile sul piano delle reali conseguenze che la lavorazione della pietra verde può determinare.
Mentre si attende un nuovo pronunciamento della Cassazione sull'ultima ordinanza di sequestro, Salvatore Garau ha sottolineato - ai nostri microfoni - quanto i cittadini si sentano rincuorati per la vicinanza dell'amministrazione comunale lericina, dimostratasi in più occasioni, e ha annunciato un incontro, ancora da fissare, tra i cittadini e vari rappresentanti della Regione Liguria tra cui l'assessore all'Ambiente Franco Zunino, l'Assessore all'urbanistica Carlo Ruggeri e Claudio Montaldo, Assessore alla Sanità.
Intanto per il 25 maggio sono previste nuove analisi della Procura della Repubblica, rispetto alle quali l'8 giungo avrà luogo un'udienza per comprendere se questi rilevamenti evidenzieranno o meno inquinamento da amianto.
Infine, ieri il Comitato Frazione di Senato ha svolto delle indagini con il supporto di Uopsal (Unità Operativa Prevenzione Ambiente Lavoro) della Asl della Spezia , fresando i campi in modo da raccogliere le particelle disperse che potrebbero rivelare pericolose concentrazioni di crisofilo. |