La Spezia - Ha avuto carattere interlocutorio l'incontro che questo pomeriggio ha avuto luogo tra un coordinamento provinciale di ambientalisti e il Sindaco della Spezia Giorgio Pagano, in merito alla bonifica dell'area Ex Ip. Dopo i dubbi, manifestati anche da Eni e Agip, sull'uso del deassorbitore termico per risanare la zona (aumentando al temperatura del suolo fino a bruciare gli idrocarburi),  anche il Comune sta aspettando risposte dall'Ente prima di confrontarsi con le richieste delle associazioni ambientaliste. Oggi in Comune era presente anche Stefano Sarti, Presidente regionale di Legambiente, che ha ribadito a Pagano la precisa richiesta, al di là di qualsiasi sviluppo della vicenda, della costituzione di una commissione di controllo sul progetto di bonifica, con all'interno almeno un esperto proposto dal coordinamento. Tra le ipotesi vagliate dai comitati e dalla stessa Legambiente c'era anche un ricorso al Tribunale Amministrativo e l'eventualità non viene ancora scartata, vista la nube d'incertezza che circonda il progetto. Per un procedimento al Tar ci sarebbero anche i tempi tecnici rispetto alla delibera comunale sulla materia: come abbiamo detto - però - quello che sul progetto veniva dato per scontato solo qualche settimana fa, è stato messo pesantemente in dubbio e bisognerà attendere gli sviluppi dei prossimi giorni anche per conoscere la prossima mossa degli ambientalisti. Sarti ha comunque confermato che sarà forte l'impegno di Legambiente  e del coordinamento, affinchè si scarti definitivamente l'uso del deassorbitore e sia permesso agli ambientalisti di monitorare gli sviluppi futuri dall'interno di una commissione apposita.