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Le nuove prospettive dell'autogestione alla Spezia
Sono tante le iniziative e i progetti pensati per gli spazi dell'ex centrale Enel occupati dal collettivo May Day. Disponibile al dialogo il Sindaco Pagano
La Spezia -
La notte del 14 maggio scorso il collettivo May Day della Spezia ha occupato alla Spezia lo spazio della mensa ex Enel in via Val di Locchi, lato nord.
I rappresentanti dei giovani occupanti hanno già incontrato il Sindaco Giorgio Pagano che si è dimostrato disponibile al dialogo. Come ha ricordato ai nostri microfoni Andrea Germi, coordinatore provinciale dei giovani comunisti, di recente il primo cittadino della Spezia si è recato a Porto Alegre, dove è venuto a contatto con le alcune esperienze di autogestione e di partecipazione popolare all'amministrazione del territorio, ed è anche per questo che non è mancata la sensibilità alle richieste che gli sono state rivolte. Da tempo – infatti – l'associazione era alla ricerca di uno spazio per ospitare iniziative di vario genere e la recente, partecipata assemblea sulla precarietà e la sicurezza sul lavoro, con conseguente manifestazione, ha determinato la scelta di occupare due capannoni dello stabilimento dismesso. Nell'ambito della neonata esperienza sono stati già pensati e avviati alcuni progetti culturali e di comune utilità: ci sarà spazio per dibattiti sulla politica e sugli argomenti di pubblico interesse, ma anche per il teatro e per la musica. Per cominciare nell' ex-mensa si svolgeranno le prove dello spettacolo su Che Guevara scritto da Aldo Lombardi, il Segretario di Rifondazione Comunista da poco scomparso, e verrà proposta una scuola musicale di percussioni organizzata dalla Comunità senegalese. Si sta anche discutendo di una sorta di scuola di mutuo soccorso per giovani laureati e per studenti in difficoltà, nel senso che servirà ai neo-dottori per avere già un minimo di reddito e ai ragazzi delle scuole medie superiori per prepararsi sui programmi senza doversi rivolgere ai vari e costosissimi istituti privati. Secondo le intenzioni del collettivo, la struttura farà riferimento ad un'associazione principale che si occuperà di promuovere e fornire spazi alle varie realtà che agiscono sulla Spezia con progetti di integrazione e divulgazione culturale. Ovviamente gli occupanti si aspettano collaborazione da parte delle istituzioni, per aiutare la riuscita di una esperienza libera e di cui la città sentiva il bisogno, come è dimostrato dalla partecipazione ad alcune iniziative che si sono svolte negli ultimi anni alla Spezia |
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Ultimo aggiornamento ore
20:59 del 16.05.05 | redazione
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