Si è conclusa questo pomeriggio alle 18 la estenuante trattativa, durata tre giorni, che ha portato alla chiusura del contratto integrativo del lapideo: un rush finale che ben si presta a mo' di sintesi del difficile percorso concertativo snodatosi da febbraio ad oggi. Numerose sono state infatti in questo arco di tempo le rotture tra industriali e confederali, decine le iniziative di protesta e le mobilitazioni messe in campo dai lavoratori. A mettere a rischio la trattativa è stato sostanzialmente lo scoglio dell'istituto di mancata mensa: trovato un accordo generale a fine aprile, ieri sembravano essere sorte nuove difficoltà in merito, che però sono state immediatamente sanate.
L'accordo definitivo prevede un nuovo nome per l'istituto ma, secondo i sindacati, la sostanza “economica” della mancata mensa rimarrà invariata e sarà a disposizione anche di coloro che verranno assunti nei prossimi anni. L'altro passaggio che ha fatto accendere la discussione di questi ultimi giorni è stato il premio di risultato: alla fine si è giunti ad un accordo che prevede l'erogazione di 960 per quest'anno, una cifra che salirà di 10 euro nei due anni successivi, per arrivare tra tre anni a una quota di 1000 euro. “Ci siamo garantiti per quattro anni una buona fetta di salario” ha commentato Francesco Fulignani della Feneal Uil, sottolineando come la conclusione della trattativa sia stata salutata con soddisfazione da tutti i delegati sindacali che hanno preso parte al tavolo.
E proprio oggi è arrivata da Firenze la convocazione ufficiale dello sciopero di otto ore contro gli infortuni sul lavoro, chele segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno fissato per il prossimo 22 giugno. Nella regione sono stati infatti ben 29 le morti bianche nei soli primi quattro mesi del 2005 (7 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e 6500 gli incidenti registrati ogni mese.
Uno degli incedenti mortali più recenti avvenuti in Toscana ha avuto luogo in provincia di Massa-Carrara e ha colpito proprio il settore lapideo: lo scorso 2 maggio a Massa, Claudio Vita, operaio di 52 anni era rimasto coinvolto in un incidente mortale nel piazzale della segheria.
Martedì i segretari di Feneal, Fillea e Filca della provincia di Massa-Carrara saranno a Firenze per discutere dell'organizzazione dello sciopero e delle manifestazioni annesse.