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Il Sindaco Pagano risponde a Vesigna sul tema lavoro
Continua il “dialogo critico” tra Comune della Spezia e la Cgil sull'economia cittadina, i dati sull'occupazione e il lavoro flessibile
La Spezia -
Continua alla Spezia il botta e risposta tra il Sindaco Giorgio Pagano e la Cgil in merito ai livelli occupazionali nel territorio comunale. Come ha affermato ai nostri microfoni il Segretario provinciale Federico Vesigna, secondo il Sindacato il numero dei nuovi occupati sarebbe inferiore rispetto a quanto riportato nei dati comunali sull’economia della città, mentre anche l'eccessiva flessibilità richiesta ai lavoratori dovrebbe essere tenuta presente in un'analisi corretta del tessuto produttivo. Oggi, però, a fare alcune precisazioni sono stati il primo cittadino e l’Assessore alla buona occupazione Massimo Carosi: secondo gli amministratori la città del Golfo sta vivendo un cambiamento profondo e per uscire dal guado della crisi in questi anni è stato scelto un nuovo modello di sviluppo, che Pagano e Carosi chiamano “economia della varietà”. Le Istituzioni concordano con Cgil sul ruolo di primo piano del settore terziario nel trainare una positiva fase di ripresa e sulla grave crisi del settore industriale manifatturiero, ad esclusione della nautica che registra un trand positivo, alla Spezia come a livello nazionale. Permangono forti le preoccupazioni anche per l’industria della difesa, e in particolare per la base navale, che vive un momento di incertezza che necessita risposte chiare e soprattutto finanziamenti effettivi da parte del Governo. Anche le prospettive della San Giorgio, strette fra cassa integrazione e esiguità degli investimenti, non vengono trascurate dall'amministrazione nel computo delle situazioni da monitorare, insieme alle incertezze che gravano sul futuro dei cantieri San Marco. “Nonostante questo quadro i dati ricavati dall’Istat e quelli presentati dalla CGIL - precisano però dal Comune - sono solo parzialmente discordanti e convergono sul dato della crescita occupazionale, soprattutto nel settore terziario”. Il Sindaco Pagano riconosce, infine, il bisogno di affrontare il problema della precarietà del lavoro che caratterizza soprattutto donne e giovani e rende incerto il loro futuro. “La stabilizzazione - aggiunge l’assessore alla buona occupazione Massimo Carosi - è stato un tema al centro del Piano Strategico dal quale sono emerse due indicazioni importanti: la creazione di un osservatorio permanente sul mercato del lavoro e la sottoscrizione di un patto tra tutti i soggetti istituzionali ed economici per mettere in campo azioni concertate per favorire la crescita di una buona occupazione”. “Senza facili ottimismi - conclude Carosi - possiamo dire di aver imboccato la strada giusta che vorremmo percorrere aperti al più ampio confronto con le organizzazioni sindacali il cui contributo è determinante per il raggiungimento degli obiettivi che questa città si è data”.
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Ultimo aggiornamento ore
20:32 del 10.05.05 | redazione
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