La Spezia - Il travagliato Decreto sulla competitività, votato dal Senato con la fiducia al Governo e poi già modificato dal Consiglio dei Ministri, è approdato questo pomeriggio nell’aula della Camera dei Deputati. Durante la discussione generale, che è andata avanti fino alle 20 circa, è  intervenuto il parlamentare della Margherita Egidio Banti: prima di entrare nel merito dei finanziamenti per gli arsenali militari, l'On. Banti si è ancora soffermato sulla vicenda del finanziamento per le navi Fremm da costruire nei cantieri navali di Riva Trigoso e del Muggiano della Spezia, augurandosi che lo stanziamento dei fondi, recuperato in extremis dal Governo, rispetti le tappe stabilite nel programma sancito nel maxi-emendamento. Sulla ristrutturazione degli Arsenali militari della Spezia, Taranto ed Augusta, Banti ha sottolineato che, allo stato attuale, un anno di tempo si è già perso a causa del legame in Finanziaria tra il piano quinquennale di finanziamenti, 40 milioni di euro solo per la struttura spezzina, e la colossale procedura di dismissione degli immobili della difesa, operazione non ancora partita. Il parlamentare ha voluto sottoporre all'attenzione dei colleghi anche la necessità di chiarezza sul ruolo dell'Arsenale della Spezia, alla luce della strategicità che l'attività economica e industriale collegata al Ministero della Difesa sta assumendo per la ripresa generale della competitività del Sistema Paese, in particolare dopo il caso Fremm.
Ai  nostri microfoni, l'On. Egidio Banti ha infine messo in evidenza che il suo intervento di oggi ha avuto la portata di un'ordine del giorno, invece che di un emendamento, a causa del continuo ricorso del Governo alla fiducia, alla faccia della sbandierata pace raggiunta nella casa delle libertà.