Venerdì scorso la trattativa sulla cassa integrazione tra Rsu e dirigenza di Nca sembrava aver preso una piega negativa: oggi invece, dopo il rinvio di un giorno della partenza del provvediemnto e una nuova riunione, è stato invece trovato l'accordo sull'applicazione dell'ammortizzatore sociale. Nei giorni scorsi la tensione si era alzata a causa della richiesta inoltrata dai rappresentanti sindacali all'azienda di sovvenzioni economiche per i dipendenti esclusi dalla rotazione, richiesta a cui l'amminsitrazione Nca aveva risposto picche: lo scoglio è stato aggirato grazie alla garanzia fornita dalla dirigenza sul fatto che, nell'arco del primo mese di cassa integrazione, nessuno dei dipendenti rimarrà a casa per più di 15 giorni.
Tutti i dipendenti in questo modo si alterneranno secondo lo stesso periodo di rotazione e avranno così le medesime ricadute sulla busta paga: da domani partirà la cassa integrazione straordinaria che riguarderà, sembra, anche una decina di lavoratori in meno rispetto alle 60 unità annunciate nei giorni scorsi.
L'accordo prevede anche un vincolo sulle ferie, che dovranno essere spese dai lavoratori durante i giorni di cassa integrazione, in modo da gestire meglio i periodi con pochi carichi di lavoro. Il tutto resterà valido per un mese: nei primi giorni di giugno poi rsu e dirigenti torneranno a riunirsi per verificare se l'organizzazione concordata funziona e le strategie da mettere in atto nei mesi successivi.