Prosegue ormai da tempo il confronto tra rappresentanti dei lavoratori e dirigenti nell'ambito delle manovre per il rilancio dei Nuovi Cantieri Apuania: al centro della trattativa i numeri della cassa integrazione, con i sindacati impegnati a limitare i danni per i dipendenti e gli amministratori concentrati sui tagli delle spese. La scorsa settimana l'azienda aveva avanzato una proposta in base alla quale il numero dei lavoratori coinvolti dalla cassa integrazione avrebbe dovuto aggirarsi intorno alle 60 unità, con importanti oscillazioni (tra un minimo di 20 ad un massimo di 100 persone) a seconda della necessità produttiva del momento e del settore d'impiego.
Oggi la dirigenza si è presentata con una nuova soluzione, a effetto quasi immediato: secondo le intenzioni degli amministratori di Nca infatti da lunedì dovrebbero entrare in cassa integrazione 40 operai e 20 impiegati. La trattativa al riguardo non è stata ancora conclusa e per domani è stato già fissato un nuovo incontro: già oggi le rsu hanno tentato di far valere la loro opposizione ma sembra difficile che le cifre indicate possano variare di molto.
La speranza dei rappresentanti sindacali è però quella di posticipare l'entrata in vigore del provvedimento, in modo da poter concludere - nel frattempo - l'accordo sulla rotazione: con un piano strutturato sui tempi e le modalità di applicazione dell'ammortizzatore sociale infatti, i dipendenti di Nca potrebbero almeno avere un'idea esatta dei turni di allontanamento dal lavoro e sulle dimensioni delle ricadute sulle buste paga