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Amianto: la "tomba" dei cittadini della Val di Magra
I comitati di Senato di Lerici si presentano alla manifestazione davanti alla Procura della Spezia in un corteo funebre, seguendo una bara con apposta la foto dei residenti della zona. Avviata la raccolta firme per chiedere al Csm di non trasferire il pm Rodolfo Attinà
La Spezia -
Un corteo funebre dietro una bara con apposta una foto dei cittadini della Val di Magra: così questa mattina si sono presentati davanti all'ingresso della Procura della Spezia gli attivisti del comitato “Frazione” e quelli di “Vivere Bene il Parco”, insieme con la “Pro-loco” di Senato di Lerici, in occasione della manifestazione indetta la scorsa settimana per proseguire la battaglia per la salute e contro l'amianto in Val di Magra. A seguire l'iniziativa dei comitati quasi un centinaio di persone, tra cui esponenti di Legambiente, Wwf e Italia Nostra della Spezia, altri comitati cittadini della città del Golfo e il circolo Dossetti di Sarzana. Tra i temi forti dell'iniziativa anche la contestazione del procedimento avviato dal Consiglio Superiore della Magistratura per vagliare l'allontanamento dalla Spezia del sostituto procuratore Rodolfo Attinà, considerato dai cittadini della Val di Magra una sorta di paladino dell'ambiente. La rimozione del pm rientra nell'ambito di un procedimento per “incompatibilità ambientale” avviato a seguito di alcune pesanti polemiche con il giudice spezzino Diana Brusacà e su cui solo il Csm potrà mettere la parola fine: proprio all'organo di governo e tutela della magistratura, i comitati di Senato di Lerici invieranno quindi le firme che raccoglieranno nei prossimi giorni nell'ambito della campagna mirata a far restare Attinà alla Spezia. Nelle intenzioni dei comitati di Senato di Lerici, l''iniziativa di questa mattina doveva servire a sensibilizzare sulla questione amianto diverse componenti della società spezzina, dai semplici cittadini alla magistratura, per arrivare a sollecitare anche un intervento delle istituzioni e della politica locale: ma se i passanti spezzini hanno espresso in vario modo la loro solidarietà ai manifestanti, gli altri destinatari del messaggio sembrano essere rimasti – secondo le impressioni degli stessi organizzatori – assolutamente sordi agli appelli che arrivano dalla Val di Magra. |
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Ultimo aggiornamento ore
20:23 del 02.05.05 | redazione
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