Si è tenuta oggi alla Spezia una manifestazione di denuncia sulla precarietà e sulla scarsa sicurezza sul luoghi di lavoro, organizzata dal Circolo dei Portuali di Rifondazione Comunista “Aldo Lombardi” e dai Giovani Comunisti. Un tema quanto mai sentito nella città del golfo dove negli ultimi 15 mesi si sono registrate ben sette morti bianche – l'ultima, in ordine di tempo, lo scorso 14 aprile quando ha perso la vita Giovanni Torracca, perito assicurativo, impegnato in una manovra su un muletto all'interno del porto.
A dimostrare la speciale attenzione rivolta alla realtà dello scalo spezzino, il percorso scelto dagli organizzatori dell'iniziativa: alle 18 il corteo è partito infatti dall'entrata del porto in viale San Bartolomeo, per arrivare – non a caso - davanti alla sede dell' Autorità Portuale spezzina.
L'altro tema forte della manifestazione è stato quello delle condizioni di lavoro dei cittadini extracomunitari: presenti in gran numero all'iniziativa, essi hanno portato la difficile testimonianza di una categoria precaria per eccellenza, il cui destino è perennemente legato alla concessione del permesso di soggiorno e quindi al mantenimento di un impiego.
Dopo il corteo, l'iniziativa si è trasformata in una vera e propria festa, ospitata nel parcheggio della centrale Enel in via Val di Locchi.