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Risolto il caso Fremm. I lavoratori festeggiano
Dopo lunghe settimane d'incertezza, è stato approvato il maxiemendamento per sbloccare il programma delle Fregate. Forcieri (Ds): input alle imprese tecnologiche e tranquillità per i lavoratori. Natale (Fiom): ora si può guardare al futuro senza ansie
Genova -
Finalmente è in via di risoluzione la vicenda delle Navi Fremm. Questa mattina dopo quattro ore e mezza di sciopero dei lavoratori di Fincantieri e dopo l'iniziativa alla Prefettura di Genova, è arrivata da Roma la notizia dell'inserimento nel decreto sulla competitività del maxiemendamento che ha sbloccato di fatto i finanziamenti per le Fregate Europee Multimissione. Mentre il ben partecipato presidio era ancora in corso, con il relativo incontro con il Prefetto genovese, alle 13.25 è arrivata la notizia, comunicata ai lavoratori in diretta con una telefonata del Senatore Ds Lorenzo Forcieri, circa l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del finanziamento alle 10 navi da costruire al Muggiano della Spezia e a Riva Trigoso. A testimonianza delle difficoltà incontrate dal governo, per la prima volta gli stanziamenti non saranno a carico dei Ministeri competenti, Difesa e Industria, ma saranno di esclusiva competenza del Ministero delle attività produttive: si partirà con uno stanziamento da 50 mln di euro, poi con un secondo da 70 mln, uno da 100 mln e via crescendo, fino al completamento del programma. Grande soddisfazione e rinnovato sollievo, quindi, per le migliaia di lavoratori dell'azienda e dell'indotto, mentre si aprono nuove prospettive non solo per lo stabilimento di Fincantieri del Muggiano, ma anche per le altre industrie armiere spezzine, Oto melara e Mbda . Nel frattempo si avvicina la firma per la nave oceanografica per l'India, che dovrebbe essere costruita in collaborazione tra Fincantieri della Spezia e di Riva Trigoso, e si spera anche in una rapida e positiva chiusura dell'accordo con Azimuth per la costruzione di uno yacht, secondo le voci addirittura da 80 metri: i mega-yacht da realizzare al Muggiano sono stati ventilati ieri anche da Giuseppe Bono, amministratore delegato del colosso navalmeccanico, durante un'intervista in cui si è posto l'accento sulle commesse civili che andranno a completare i carichi di lavoro negli stabilimenti liguri. In effetti fa ben sperare l'allestimento, nello stabilimento spezzino, di una nuova, ampia zona di costruzione. Oltre ai rappresentanti delle istituzioni spezzine, tra cui il Presidente provinciale G. Ricciardi, e alla Segreteria nazionale, regionale e provinciale di Fim, Fiom e Uilm, all'iniziativa di Genova era presente anche il neo-Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, che chiude così in modo positivo la prima questione urgente da risolvere. Secondo il Senatore Ds Lorenzo Forcieri, tra le personalità politiche che più si sono adoperate per la soluzione del caso, finalmente è stato “sbloccato un programma internazionale che darà lavoro a molte imprese ad alto contenuto tecnologico, importanti per la competitività, mentre al tempo stesso si da tranquillità ai lavoratori che non rischiano più la cassa integrazione o il licenziamento”. |
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Ultimo aggiornamento ore
20:21 del 29.04.05 | redazione
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