Dopo un'intera giornata di trattative è stata riavviata ieri la discussione tra industriali e sindacati confederali sul contratto integrativo del settore lapideo. Alle 9 la prima riunione “ristretta”, durante la quale gli imprenditori hanno illustrato le loro proposte ai soli segretari di categoria: a seguire Francesco Bertolucci, (Fillea-Cgil), Francesco Fulignani (Feneal Uil) e Roberto Seghetti (Filca Cisl) hanno incontrato le delegazioni sindacali per un confronto più allargato. Nel pomeriggio poi tutte le parti si sono sedute intorno ad un unico tavolo, all'apertura del quale i confederali hanno posto una condizione: dare priorità assoluta alla questione dell'indennità di mancata mensa – il passaggio su cui quasi due mesi fa si erano rotte le trattative – e continuare ad oltranza la discussione fino al raggiungimento dell'accordo al riguardo.
Dopo una lunga trattativa è stato infine concordato un congelamento del vecchio istituto (fissato a 3,61 €) al quale si andrà ad aggiungere un nuovo indennizzo di mancata mensa da 1 € che farà salire la quota totale a 4,61 €. Le modalità e i tempi di risarcimento restano ancora da definire ma, come hanno sottolineato entrambe le parti coinvolte nella concertazione, il nodo centrale è stato risolto.
Oltre al passaggio sulla mancata mensa è stata avviata la discussione anche su altri istituti, come il “vestiario” e il “disagio”, per l'approfondimento dei quali sarà necessario un ulteriore passaggio: per la giornata di martedì è già stato fissato un nuovo incontro tra Asindustria e Confederali e nell'arco di una settimana potrebbe esserci la firma del nuovo contratto.