DDT, Aurora e Viking non hanno ottenuto l'autorizzazione a tenere un concerto a Massa: il consiglio comunale ha infatti rigettato seccamente la proposta di Azione Giovani di far esibire i tre gruppi di area neofascista davanti al pubblico locale. Si tratta della seconda bocciatura da parte dell'amministrazione massese che già l'anno scorso aveva ricevuto una richiesta simile dai gruppi di estrema destra: un no, che nel proprio nel 2004 aveva portato – a seguito di un'iniziativa del consiglio comunale - al commissariamento della federazione di Azione Giovani.
La notizia di una possibile nuova data massese delle tre band neofasciste era stata anticipata da Contatto Radio lo scorso 22 aprile, quando su un sito fiorentino di Forza Nuova era apparso il calendario della tournee: il giorno “prescelto” per Massa sarebbe caduto – forse provocatoriamente – a cavallo tra la festa della Liberazione (25 aprile) e quella dedicata ai lavoratori (1 maggio), esattamente domani, il 30 aprile.
Dopo l'annuncio del possibile concerto si era registrata un'immediata la reazione delle istituzioni locali: a seguire la vicenda il vicesindaco di Massa Stefano Alberti che insieme a tutto il consiglio aveva cercato informazioni più approfondite sui gruppi in questione.
“Ci sono tanti elementi che ci inducono alla vigilanza fuori e dentro le istituzioni, perché evidentemente le acque purative di Fiuggi non riescono ad avere sempre buoni risultati. C'è il rischio di rigurgiti pericolosi” ha sottolineato ai microfoni di Contatto Radio Pier Paolo Marchi, esponente di Rifondazione Comunista in consiglio comunale, che ha ricordato anche una serie di recenti fatti di cronaca legati a preoccupanti azioni di gruppi neofascisti.
Così, quando all'amministrazione massese è arrivata la richiesta di autorizzazione inoltrata da Azione Giovani (che chiedeva di tenere il concerto nel parco ex Olivetti di Marina di Massa) , i consiglieri e i membri della giunta sapevano già chi si sarebbero trovati davanti (alcuni di loro si erano procurati perfino gli inquietanti testi delle canzoni delle tre formazioni) se avessero dato il via libera al concerto: il secondo no a “Ddt & co.” è arrivato così in modo perentorio.