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Orlandi è il nuovo Presidente dell'Autorità portuale
Dopo un lungo periodo di incertezza, l'ex Ministro Lunardi ratifica la nomina, nonostante sia ormai saltata l'intesa avanzata da Sandro Biasotti
La Spezia -
Alla vigilia delle dimissioni del governo di cui faceva parte, l'oramai ex Ministro dei Trasporti Pietro Lunardi ieri sera ha nominato Cirillo Orlandi alla carica di Presidente dell'Autorità Portuale spezzina. Il nome dell'amministratore delegato del Vte di Genova Voltri è stato dunque scelto all'ultimo minuto dall'esecutivo, nonostante fosse espressione palese della volontà di un Presidente regionale che non c'è più. Sandro Biasotti aveva infatti spinto fin dal primo momento per la nomina di Orlandi rispetto all'altro candidato, l'amministratore delegato della Mbda della Spezia Sandro Pazzino, la cui Presidenza sarebbe stata preferita dalle Istituzioni locali e in parte anche dai Sindacati e da varie associazioni. Come ha evidenziato oggi l'onorevole Egidio Banti , è stata dunque ignorata la richiesta del neo presidente della Regione Claudio Burlando di soprassedere sulla nomina. “Questi sono riti non tanto da prima repubblica - fa sapere da Roma il parlamentare della Margherita - quanto da tardo impero romano. Ripeto quanto detto altre volte: non abbiamo mai messo in discussione la persona di Orlandi, ma il ruolo da lui sin qui ricoperto di concorrente del porto di Spezia e soprattutto il metodo seguito, di aperto contrasto con gli enti locali spezzini”. “Può darsi che in tanti, oggi – conclude Banti - tirino un sospiro di sollievo per la conclusione di questa telenovela, ma dubito che possa esserci in qualcuno soddisfazione. Certo, tutto può essere ricomposto, e questo è anche il mio auspicio. Ma le ferite, a volte, sono lente da rimarginare...". Ovviamente tutti i soggetti istituzionali, associativi e sindacali nei prossimi tempi dovranno giocoforza accettare questa presenza e cercare di arrivare ad una buona intesa sulle problematiche economiche e ambientali che riguardano direttamente lo scalo portuale spezzino, ma è indubbio che una Presidenza dell'Authority più condivisa sarebbe stata auspicabile, visti anche gli attriti tra il Presidente uscente Bucchioni e larghe porzioni di società civile, sulla gestione del porto dal punto di vista squisitamente manageriale, sull'annosa vicenda della bonifica del Golfo e, non ultima la questione legata al poco condiviso Piano Regolatore Portuale.
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Ultimo aggiornamento ore
20:29 del 20.04.05 | redazione
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