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Cub e Cobas “fuori” dallo sciopero dei trasporti
I Sindacati di base, per ragioni diverse, non parteciperanno all'agitazione di venerdì. I Cobas si asterranno dal lavoro il prossimo 31 maggio
La Spezia -
Il Sindacato di base Cub non aderirà allo sciopero del trasporto pubblico previsto per venerdi' prossimo 22 aprile. L'astensione dal lavoro di 4 ore è invece confermata dalle altre organizzazioni sindacali: Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, UGL e Orsa. Alla base dello sciopero ci sono le nuove norme introdotte sulla gestione e sulla retribuzione dei giorni di malattia dei lavoratori.
Oltre ai Cub, anche i Cobas non parteciperanno all'agitazione proclamata dai Sindacati Confederali, a causa della priorità della richiesta da parte di Cgil, Cisl e Uil. Quella voluta dai Cobas sarebbe stata un'astensione ben più corposa: gli autisti si sarebbero infatti fermati per tutta la giornata, ovviamente garantendo una fascia di servizio negli orari più critici per le necessità dei cittadini. Secondo i responsabili del Sindacato, la domanda di sciopero dei Cobas sarebbe stata la prima ad arrivare a Roma ma i maggiori problemi determinati da un'agitazione di 24 ore avrebbero spinto il Ministero a “truccare le carte” invertendo l'ordine d'arrivo delle richieste.
Per questo, sentendosi raggirati, i Cobas hanno spostato il loro sciopero al 31 di maggio, pur permettendo ai loro iscritti di partecipare all'agitazione di venerdì 22 aprile, visti anche i temi condivisi nella sostanza. Il rappresentante sindacale spezzino Paolo Raggi ha ricordato ai nostri microfoni che il primo giugno scadrà la “tregua” tra lavoratori e l'Azienda Trasporti Consortile della città ligure. In quella data verrà quindi rimessa in discussione la retribuzione dei giorni malattia da parte della stessa Atc, a meno che qualcosa non cambi a livello nazionale. |
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Ultimo aggiornamento ore
20:42 del 19.04.05 | redazione
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